Cento
26 Gennaio 2015
Alan Fabbri: “Nel 2011 abbiamo perso noi. Le dimissioni di Pedaci mi hanno sconvolto”

Cento, coalizione anti-Lodi

di Redazione | 3 min

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Eccellenti gli invitati: oltre a Mattarelli ci sono Alan Fabbri e Marco Pettazzoni della Lega Nord, attualmente consiglieri regionali – più Lorenzo Magagna che invece siede tra gli scranni del consiglio comunale – e Georges Savignac, ex portavoce di Fratelli d’Italia prima delle dimissioni ma ancora garante di una certa espressione della destra centese.

A fare da padrona di casa Francesca Guidetti, che rende subito chiarissima un’intenzione: “Le scorse elezioni ci hanno fatto capire che abbiamo sbagliato a correre divisi”. Concetto questo seguito subito da Alan Fabbri, che da subito fa sapere che “si può vincere, questo territorio non è ostile, nel 2011 non ha vinto Lodi ma abbiamo perso noi” mentre attacca il primo cittadino: “Serve una persona che si interessi del comune, delle frazioni e dei suoi abitanti, e che non nomini la moglie del vicesindaco in un ente partecipato: le dimissioni di Pedaci mi hanno sconvolto, se fosse successo da un’altra parte ci sarebbero state molte più reazioni”.

E mentre Pettazzoni rincara la dose – “Grazie al sindaco adesso Cento è un territorio da ricostruire”, dice –, Mattarelli – “che per quanto il risultato di Noi Che sia stato deludente è stato il nostro unico eletto e si dà un gran da fare all’opposizione”, secondo le lodi della Guidetti – analizza tutti gli errori commessi dall’amministrazione Lodi, partendo dalle scuole Pascoli per arrivare alla casa Pannini, per il quale ieri ha raccolto le firme in vista della presentazione, oggi, di un esposto “alla procura di Ferrara, alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza di Bologna, Ferrara e Modena perché ci sono troppi dubbi sull’operazione e noi non abbiamo problemi a metterci la faccia”.

Alla fine l’annuncio, che in parte spiega probabilmente l’assenza di tutta Forza Italia o quasi: “Georges Savignac è un nuovo collaboratore di Noi Che”, dichiara la Guidetti. “Persone umili come me fanno un passo indietro rispetto al colore politico quando si tratta di fare del bene alla comunità, e noi siamo qui per questo, per il bene della nostra città che è un gioiello ma è sta riportata allo stato grezzo da amministratori incapaci. Quando sono uscito da FdI ho detto che sarei rientrato in politica solo in presenza di un progetto serio, e sono contento che Noi Che mi abbia chiesto di scriverlo insieme”, è il commento di Savignac. La lista civica unitaria di centrodestra il prossimo anno, a questo punto, è un’opzione più probabile che plausibile.

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