“Leggiamo con grande preoccupazione dalle pagine dei quotidiani locali dell’intenzione da parte del Comune di esternalizzare altri due nidi-scuole d’infanzia“. L’altra Emilia Romagna interviene, a pochi giorni dal voto, sulle ultime vicende che riguardano la proposta del Comune di affidare alle coop i servizi di insegnamento in due nidi-scuole d’infanzia.

“Non possiamo non porre l’accento su due questioni soprattutto a pochi giorni dal voto – scrive il comitato estense -. La prima: pare evidente come il Pd stia svolgendo una campagna elettorale tutta a colpi di inaugurazioni e promesse “affaristiche” dirette a categorie specifiche piuttosto che su proposte che possano riguardare il bene della collettività. Pensiamo all’annuncio dell’apertura di alcuni ambulatori per analisi specialistiche durante il weekend. Apertura che oggi viene indicata come “sperimentale” e quindi, per definizione, temporanea. Della durata magari del tempo delle elezioni. Per arrivare alla questione delle esternalizzazioni che ovviamente parla al mondo cooperativo senza tenere in minimo conto il servizio ai bambini e alle loro famiglie né tantomeno alle condizioni di lavoro degli educatori”.

La seconda questione posta da Aer riguarda non direttamente il Pd, ma uno dei suoi alleati: Sel. “Dopo aver verificato che nel programma del Pd per le prossime elezioni regionali si legge il sostegno alle politiche di esternalizzazione e in quello di Sel il proposito di azzerare l’esternalizzazione dei servizi, dopo aver constatato che l’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara è attribuito alla coordinatrice provinciale di Sel, dopo aver accertato la visione opposta sullo stesso tema, viene da chiedersi con quale speranza e con quale coerenza Sel oggi conta di spostare a sinistra le politiche del Pd attuale”.

L’Altra Emilia Romagna marca poi la differenza: “Le nostre proposte sono chiare e non soggette a compromesso – afferma il comitato ferrarese -: affidare le competenze regionali sul segmento 3-6 anni all’assessorato scuola e non alle politiche sociali, come finora è stato in contrasto con quanto accade a livello statale; modificare la Legge 26/2001 inserendo la garanzia del diritto di tutti i bambini e le bambine ad accedere alla scuola statale o comunque a gestione pubblica, laica e gratuita, dai 3 ai 18 anni; abrogare i finanziamenti regionali alle scuole private e la “convenzione quadro fra Enti locali e scuole dell’infanzia paritarie”; programmare la statalizzazione delle scuole dell’infanzia paritarie comunali, con un periodo intermedio di intervento diretto della Regione, come fa da anni la Regione Toscana, intervenire per un ampliamento dei posti di tempo pieno in modo da soddisfare tutte le richieste – e infine – rifinanziare la Legge E.R. 12/2003 per quanto riguarda le voci su integrazione persone disabili, alfabetizzazione migranti, estensione dell’offerta delle scuole dell’infanzia statali, rapporto fra scuola e mondo del lavoro”.

Un appello infine agli elettori di Sel e del Pd che non si ritrovano nelle scelte dei rispettivi partiti:”Ci rivolgiamo quando diciamo che vogliamo contrastare la privatizzazione dei servizi pubblici e del sistema scolastico. Come Scrive Mauro Zani nella sua dichiarazione di voto a nostro favore ‘Un successo seppur parziale dell’Altra Emilia- Romagna, domenica nelle urne, potrà forse far riflettere qualcuno che, dentro lo stesso PD, comincia a mordere il freno di fronte alla democratura renzista. E potrà fors’anche chiarire ai compagni di Sel (che saluto cordialmente) che sostenere la candidatura del proconsole Bonaccini è come insaponare la corda alla quale si verrà, inevitabilmente, sospesi’.”