Recensioni
18 Aprile 2014
Mostra al museo di Palazzo Vecchio di Firenze

Jackson Pollock et Michelangelo

di Redazione | 2 min

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POLLOCK a FIRENZE - 17 aprile 2014Una volta in più, se possibile, la Storia e la storia dell’Arte ci insegnano che tutti son (stati) sulle spalle dei giganti, per definire vichianamente quanto si propone la mostra a Palazzo Vecchio, un confronto che, probabilmente anche secondo la ‘gestione renziana’ conta di esser il primo di una serie che verrà.

Ora è la volta di Michelangelo e Jackson Pollock, anacronistico? Può darsi, ma in ogni caso la Città di Firenze rende un omaggio a Jackson Pollock (1912 -1956), uno dei grandi protagonisti dell’arte mondiale del XX secolo, che ha scardinato le regole dell’arte figurativa occidentale e per la prima volta si accosterà idealmente la sua opera con quella di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), di cui quest’anno si celebra il 450° anniversario della morte.

La mostra, promossa dal Comune di Firenze con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la collaborazione dell’Opificio delle pietre dure di Firenze, è ideata e curata da Sergio Risaliti e Francesca Campana Comparini e sarà allestita presso Palazzo Vecchio, simbolo del potere politico di Firenze e della città che fece dell’arte un elemento di forza della propria civiltà e del proprio prestigio nel mondo, come allora, fu per Ferrara Estense.

Proprio a Palazzo Vecchio, dove nel Salone dei Cinquecento è ospitato “Il Genio della Vittoria” di Buonarroti, saranno esposte 16 opere di Pollock: in mostra 6 disegni – eccezionalmente prestati dal MoMA, il Metropolitan Museum di New York e per la prima volta esposti in Italia – oltre a dipinti e incisioni provenienti da musei internazionali e collezioni private. Presenti anche prestiti dalla Pollock Krasner Foundation.

Michelangelo e Pollock hanno in comune la ‘furia’ dell’atto creativo, che assume un valore mistico nella ricerca della bellezza come assoluto e dell’infinito come limite e scopo dell’azione artistica. Pollock introdusse un modo totalmente nuovo di dipingere, partendo dalla comprensione della grande personalità artistica di Michelangelo e della sublime tragica dimensione della sua opera.

“Jackson Pollock. La figura della furia” si compone anche di una seconda sezione nel Complesso di San Firenze e più precisamente nella Sala della musica che offrirà spazi interattivi, apparati multimediali e didattici, dove saranno proposte proiezioni e filmati sulla vita e sul lavoro dell’artista. Il progetto ha come obiettivo quello di contribuire a conoscere l’arte con strumenti nuovi e moderni.

La mostra è organizzata da Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group con il sostegno di Unipol. La sezione multimediale è realizzata da Art Media Studio, Firenze.

Il catalogo è edito da Giunti Arte Mostre e Musei.

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