Finale davvero amaro di girone d’andata. La Mobyt perde la partita per 77-69, e ci poteva stare contro un avversario dalle grandi potenzialità offensive e sceso in campo con grandi motivazioni. Ciò che più preoccupa è però che la Mobyt rischia di perdere altri pezzi. In un contesto di rotazioni già ridotte, i biancoazzurri fanno a meno di Flamini (problema ad un polpaccio) e perdono in corso d’opera anche Spizzichini (dolorante a una spalla). La sensazione finale è di scoramento, dal momento che la cattiva sorte sembra proprio non voler abbandonare Ferrara.

Quanto al campo, si può dire che Ferri e compagni abbiano subito l’effetto Abruzzo. Come Chieti un mese fa, anche Roseto sfodera una prestazione balistica di alto livello, segna sempre nei momenti decisivi, e ci mette un sacco di energia. Quest’ultima manca invece agli estensi, che non riescono mai davvero ad avere in mano l’inerzia del match.

Subito sportellate sotto canestro tra Benfatto e Bisconti; entrambe le squadre cercano la palla dentro per i propri lunghi. Poi anche Legion entra nel match, e l’ambiente si fa subito sentire. A Spizzichini, debilitato dall’influenza, mancano un po’ le gambe; si butta dentro, ma non riesce a chiudere. A Ferri e Mays però non trema la mano da fuori. Perfetta parità fino al 7’, poi Roseto allunga grazie agli episodi: il ferro scherza con Benfatto, poi antisportivo a Spizzichini che la Modus FM capitalizza al meglio creandosi un “gruzzolo”.

Anche un po’ di sfortuna per la Mobyt, che vede alcune conclusioni letteralmente sputate dal ferro. Di là Stanic fa però diventare matta la difesa biancoazzurra, tra penetrazioni e assist. Roseto finisce con l’allungare in maniera ancora più decisa: 28-19 al 13’. La tripla di Legion certifica la fuga abruzzese (33-21), che nel frattempo mette sabbia negli ingranaggi ferraresi con la zona. Nel complesso, distratta e poco reattiva la Mobyt, bella carica la Modus. Proprio non trova il bandolo Ferrara. Con questi presupposti, il -7 all’intervallo è quasi un affare. Ma bisognerebbe anche cambiare marcia.

Si riparte con il primo cesto di Jennings, ma poi è un’altra folata Roseto, di quelle che fanno male: Legion dalla media, bomba di Genovese, azione da tre punti di Stanic, bomba di Leo. Massimo vantaggio abruzzese: 48-32. E la sfortuna non sembra finire mai: Spizzichini si fa male alla spalla ricadendo dopo una penetrazione. Adesso Roseto fa sempre canestro (dev’essere proprio l’aria d’Abruzzo!). Piccola reazione estense (parzialino di 7-0), ma poi anche Marini, battezzato, la mette dall’angolo. La Modus la gioca pure sui nervi, e quelli ferraresi non sono saldissimi.

Per la bandiera bianca è però presto. Anche perché Andreaus e Mays ci prendono da fuori. Ma alla partita della Mobyt manca sempre un cent per fare un euro: sul -8, dopo una eccellente difesa, ci si scorda di andare a rimbalzo, e Ricci ringrazia. Poi sul -7 bomba (in colpevole solitudine) di Leo. Qui finiscono le energie: secondi possessi, Legion che “sale sopra” a Jennings, Marini che segna di nuovo dalla lunga distanza. La forbice si riapre. Non c’è più tempo, spazio e “benzina” per continuare a provarci. E l’infermeria preoccupa.

MODUS FM ROSETO – MOBYT FERRARA 77-69 (20-15), (37-30) (60-48)

MODUS FM ROSETO: Faragalli ne, De Dominicis ne, Legion 17, Stanic 14, Leo 14, Genovese 5, Marini 8, Gloria ne, Ricci 5, Bisconti 14. All.re Trullo.
MOBYT FERRARA: Bottioni 7, Spizzichini, Bottoni ne, Ferri 9, Benfatto 10, Andreaus 6, Pipitone 6, Jennings 8, Ghirelli ne, Mays 23. All.re Furlani.