di Elisa Fornasini
Nella staffetta dei lavori di riqualificazione il testimone passa simbolicamente da piazza Trento Trieste a piazza Bruno Buozzi di Pontelagoscuro. Stamattina alla residenza municipale sono stati presentati gli aggiornamenti della prima e il progetto della seconda dal sindaco Tiziano Tagliani e dall’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi. L’incontro ha visto anche la partecipazione dell’ingegnere capo Luca Capozzi, della responsabile dell’ufficio Interventi Straordinari Strade Angela Ghiglione e di Tiziana Coletta del servizio Infrastrutture e Mobilità.
Per quanto riguarda la piazza estense, i lavori procedono spediti, tanto che la prima fase che consiste nella realizzazione del nuovo impianto idrico, gas e di fognatura si è già conclusa. Ora si procede alla riasfaltatura temporanea, per permettere l’allestimento sul listone delle tradizionali bancarelle di natale. Dopo questa “fase di stop” prevista per il periodo natalizio, gli interventi ripartiranno il 10 gennaio con la seconda fase del progetto che prevede la ripavimentazione della piazza a partire dal lato di San Crispino.
Un lavoro imponente di riqualificazione investirà anche la piazza del nuovo centro di Pontelagoscuro costruito nel secondo dopoguerra. Il progetto mira a riqualificare complessivamente l’area attraverso un ridisegno degli spazi e a “restituire la dignità di piazza a uno spazio attualmente più assimilabile ad una strada”. Di fatti quella che oggi viene definita “piazza” è considerata e fruita più come parcheggio che come spazio aggregativo. Una mancanza messa in luce dal primo cittadino che ricorda l’importanza della memoria di Pontelagoscuro: “Il paese ha chiesto un luogo dove potersi riconoscere come comunità”.
Così, unitamente al rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione e delle superfici pavimentate, è prevista la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano per trasformare questa piazza in un “centro di aggregazione”. Il progetto è stato approvato ieri dalla Giunta comunale ma è già da diversi anni che se ne parla. Il concorso di progettazione era stato indetto nel 2008 e vinto dallo studio tecnico professionale Bambini e Lusvarghi di Campogalliano a Modena che ha provveduto poi a redigere il progetto preliminare. Partendo da quest’ultimo si è operato, in fase esecutiva, un approfondimento delle scelte materiche ed una razionalizzazione di quelle geometriche e costruttive.
Questo progetto definitivo ed esecutivo è stato sviluppato dal personale interno del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico per un importo complessivo che ammonta a un milione e 200 mila euro. Una spesa che sarà finanziata con il contributo assegnato da Terna Rete Italia spa in base alle convenzioni riguardanti il riassetto della rete di Ferrara, la Stazione elettrica 132 KV di Aranova e le relative compensazioni. “Materialmente il contributo non è stato ancora erogato – spiega Modonesi – ma si va avanti col progetto in attesa dei lavori che saranno messi a cantiere dalla primavera prossima”.
I lavori saranno ripartiti in due lotti distinti corrispondenti alle due grandi aree di cui si compone lo spazio. Infatti l’intera area di intervento si divide chiaramente in due zone funzionali: quella ad ovest, compresa tra via Savonuzzi e via Risorgimento su cui prospettano a nord la chiesa e a sud il Centro Civico, diventerà la piazza vera e propria, intesa come zona pedonale e luogo di aggregazione e socializzazione; quella ad est, compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento ha una vocazione più di servizio, con parcheggio e isole ecologiche. La superficie complessiva delle due zone, corrispondenti in linea di massima ai due lotti, è pari a circa 4.820 mq, a questi si sommano l’area del sagrato della chiesa che è pari a circa 830 mq e l’area al di sotto del Centro Civico di circa 617 mq. Inoltre è previsto un percorso ciclabile che si raccordi con quello di corso del Popolo e prosegua verso la destra Po. Come si è visto la superficie totale dell’intervento è molto ampia per conferire alla piazza un’effettiva identità di spazio collettivo.
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