Cronaca
11 Giugno 2012
In municipio esperto a confronto con il Servizio ambiente e l’Università

L’Onu studia il terremoto di Ferrara

di Marco Zavagli | 2 min

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Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Arriva un esperto “grandi rischi” a Ferrara. Non della commissione governativa che lanciò l’allarme delle terza scossa, ma un esperto delle Nazioni unite. Il sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna ha interessato infatti anche la ‘Commissione Grandi Rischi dell’Onu’. Samuel Desmazon, membro della Commissione, nonché presidente del Centro per la Prevenzione dei Rischi Maggiori e Ambiente dei Caraibi, ha visitato nei giorni scorsi i luoghi colpiti dal sisma e stamani è stato ricevuto in municipio dall’assessore comunale all’Ambiente Rossella Zadro.

All’incontro hanno inoltre partecipato Lorella Dall’Olio del Servizio ambiente del Comune di Ferrara e i docenti Giovanni Santarato e Nasser Abuzeid del Dipartimento di scienze della terra dell’università di Ferrara. Il Servizio ambiente gestisce con Unife la rete microsismica del territorio ferrarese – necessaria a monitorare la Geotermia – e collabora con Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per la rete sismica.

Diversi i temi affrontati, dalla cronologia degli eventi e registrazioni sismiche alla programmazione della ricostruzione, con attenzione particolare al recupero dei beni monumentali di una città Unesco (in quanto agenzia dell’Onu). Nel corso dell’incontro i rappresentanti dell’università ferrarese hanno poi confermato l’invio alla Commissione – in occasione della Giornata mondiale del rischio maggiore che si celebra nella seconda settimana di ottobre di ogni anno – delle informazioni necessarie per documentare i recenti eventi che hanno colpito i nostri territori.

Tali elementi contribuiranno, insieme alle informazioni provenienti dai luoghi colpiti da altri sismi, ad implementare la banca dati dell’Onu in grado di definire i contorni di una problematica considerata oggi ‘globale’, visto il numero frequente di terremoti e la loro localizzazione in tutto il mondo. La Giornata mondiale del rischio maggiore ha una forte valenza simbolica e di sensibilizzazione, oltre che mirare a programmare da parte delle Nazioni Unite stanziamenti economici per le popolazioni e i luoghi terremotati.

Per trasmettere informazioni e dati sul sisma, i rappresentanti dell’Università di Ferrara sono stati invitati venerdì 15 giugno (alle 15.30) alla riunione della Commissione Consiliare Ambiente del Comune di Ferrara.

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