Venerdì 20 aprile alle ore 21 al centro sociale “La resistenza” in via della Resistenza 34 a Ferrara si terrà la presentazione del libro “ll tenente Alvaro, la Volante Rossa e i rifugiati politici italiani in Cecoslovacchia”, Edizione Derive e Approdi.

Ne parlano insieme  all’autore Massimo Recchioni, il  vice presidente Sezione Anpi Bolognina Mauro Collina, il presidente AnpiI provinciale di Ferrara Daniele Civolani e il presidente sezione Anpi “Vittorio Arrigoni” di Ferrara, Stefano Rossi.

 “Subito dopo la fine della guerra cominciarono ad uscire i film sui campi di concentramento nazisti, che ci dicevano come noi eravamo appena usciti da una realtà spaventosa … e  dopo la guerra una percezione più che sgradevole: la preoccupazione, che molti avevano, che si volessero nascondere i crimini, le atrocità che erano state compiute.

E poi, tutti quelli che erano responsabili per i crimini erano in giro , anche se penso che non tutti loro avessero la responsabilità precisa dal punto di vista, diciamo, operativo: cioè non avevano impugnato le armi, ma facevano parte dei gruppi dirigenti; erano professori universitari, personaggi del mondo della cultura che venivano recuperati, e quindi questo provocava tanta diffidenza nei confronti di quello che stava nascendo.

La Volante Rossa nacque da questa situazione esasperata: cioè che ci fosse la forte necessità di vigilare, di non abbassare la guardia, lasciandosi prendere la mano dall’idea che ormai il più era stato fatto…” (Dalla testimonianza di Orazio Pizzagoni)