Cento
10 Aprile 2012
È Marco Paltrinieri l’uomo trovato morto in via Galvani a Cento

Ucciso a coltellate, è stato un amico

di Marco Zavagli | 2 min

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Cento. È Marco Paltrinieri l’uomo ucciso questa notte a coltellate a Cento. Padroncino camionista di 46 anni, titolare di una ditta di trasporto merci su strada in via Mignatti a Renazzo, viveva da una decina d’anni in via Torreggiani, poco distante dal luogo dove è stato trovato privo di vita (vai all’articolo).

Ad ucciderlo sarebbe stato un uomo di  39 anni, italiano, incensurato e amico della vittima, nei cui confronti la procura ha emesso un decreto di fermo. Ora l’uomo si trova nel carcere di Ferrara. L’individuazione del presunto colpevole è avvenuta dopo ore di indagini serrate, nel corso delle quali si è cercato di ricostruire le ultime ore di vita di Paltrinieri.

La stessa identificazione della vittima non era stata immediata. A riconoscerlo – addosso Paltrinieri non aveva documenti -, intorno alle 11.30 di ieri mattia, era stata la sua fidanzata, che dalla sera prima non aveva più sue notizie. La donna aveva avvertito i carabinieri per lanciare le ricerche di una persona scomparsa. Non sapeva che il suo compagno era riverso al suolo, privo di vita, con diverse coltellate sul corpo, molte delle quali sulla schiena.

A trovarlo, ieri mattina intorno alle 8.20, erano stati alcuni condomini di via Galvani. Il cadavere era all’angolo di un cortile interno, circondato dalle palazzine che corrono dal civico 1 al 7. Dalla parte opposta i carabinieri hanno trovato numerose tracce di sangue. La scia di macchie rosse si interrompe in corrispondenza dell’erba. L’uomo potrebbe essere stato ferito a morte nelle vicinanze. Una volta ferito, la vittima si sarebbe trascinato fino in via Galvani, forse per chiedere aiuto.

Ad avvalorare quest’ipotesi starebbe il fatto che nessuno dei residenti ha sentito urla o rumori nella notte. Per capire l’ora esatta del decesso aiuterà l’autopsia che verrà disposta dalla procura.

Si cerca anche di capire se all’origine dell’aggressione mortale ci possano essere motivi economici legati alla ditta di cui era titolare il 46enne, che tutti i vicini descrivono come una persona tranquilla che non ha mai dato problemi. Anche dagli archivi delle forze dell’ordine non emergerebbe nulla attorno al passato dell’uomo, incensurato, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia.

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