Provincia
1 Luglio 2010
Legambiente Alto Ferrarese: "No a questo immorale neocolonialismo"

Bondeno: giorno della verità per l’ex zuccherificio?

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Processo stadio. La Procura impugna la sentenza

La Procura di Ferrara ha impugnato la sentenza con cui il tribunale di Ferrara - in primo grado - aveva assolto i cinque imputati finiti a processo per le presunte difformità strutturali riscontrate durante il cantiere per l'ampliamento fino a 16mila posti dello stadio Paolo Mazza, avviato a seguito della permanenza in Serie A della Spal nel campionato 2018-2019.

Riprendono i lavori al ponte sul fiume Idice lungo la Sp38 “Cardinala”

Sempre che continuino le condizioni di bel tempo, ci vorranno 14 settimane per completare il ponte sul fiume Idice lungo la SP38 Cardinala. Con il miglioramento delle condizioni meteo, infatti, dallo scorso aprile i lavori hanno potuto riprendere, dopo il lungo stop imposto dall’alluvione dell’ottobre-novembre 2024

Tubature acqua rotte. Marchi: “Chiedere conto a Hera”

La rottura, prima in via Bacelli, poi tra via Medini e via Panetti, nell'arco di una settimana, la prima il 9 maggio mentre la seconda il 15, spingono la consigliera comunale Marzia Marchi a presentare un'interrogazione all'amministrazione

Bondeno. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per la scelta dl quale centrale verrà impiantata a Bondeno. E, a tal proposito, il Circolo Legambiente Alto Ferrarese non può che rammaricarsi del fatto che si “arrivi ad una scelta tanto importante, senza che si sia dato una risposta di come contenere i dati sull’inquinamento di questa centrale, che Legambiente ha reso pubblici. E, soprattutto che al cittadini non sia stata data l’opportunità di esprimersi se volere o no una centrale tanto inquinante”. E’ bene ricordarli questi dati, sottolinea Alberto Gozzi, rappresentante del Circolo Legambiente Alto Ferrarese.
Non più tardi di qualche giorno fa la stessa Legambiente e i comitati “NoVeleno” e “Vivere Bondeno” si erano incontrati al fine di valutare congiuntamente la situazione ambientale del territorio di Bondeno. Nel corso della riunione si è anche parlato del progetto di riconversione dell’area ex-zuccherificio e soprattutto della spropositatezza dell’eventuale messa in funzione di una centrale a olio vegetale da 24 MW.

“Con la centrale in funzione, così come prospettata – continua la disamina – si emetterebbero ossidi di azoto, di cui la nostra pianura padana risulta essere tra le più Inquinate del mondo”, riportando un esempio concreto per quantificare l’impatto ambientale del complesso. “Come se 3.500 auto Euro 5 girassero ininterrottamente attorno a Bondeno, 24 ore su 24, per tutto l’anno”.
Ancora: “Che dire poi delle polveri sottili, tra cui le nanopolveri, così pericolose per la salute. La centrale ne emetterebbe quanto 14.465 auto che anch’esse circolino Ininterrottamente attorno a Bondeno, 24 ore su 24, per tutti I giorni dell’anno.
Quindi c’è poco da scherzare con una centrale che inquina oltre 100 volte più dell’inceneritore dl Ferrara. Tutti dati dimostrabili”.

Non solo salute, ma anche impatto sull’economia locale tra le argomentazioni firmate Legambiente: “Che benefici porterà all’economia bondenese bruciare olio dl palma, o comunque da filiera lontanissima, per più di metà dell’anno. Ovviamente nessuno, mentre, nel contempo, oltre ad inquinare Bondeno, si distruggono le già poverissime economie locali di lontani paesi. Anche di questo immorale neocolonialismo,  cittadini bondenesi riteniamo non vogliano farsi carico”.

Legambiente rimarca: “Facciamoli decidere questi cittadini tramite un referendum, senza condizionamenti o interessi particolari”, nella convinzione che i cittadini matildei sposerebbero le argomentazioni enunciate dal Circolo.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com