di Serena Vezzani

Cento. Si affronteranno per l’ultimo round al ballottaggio i candidati sindaco Edoardo Accorsi e Fabrizio Toselli il 17 e il 18 ottobre: con un punteggio del 41,16%, contro il 33,92% totalizzato dal sindaco Toselli, si è chiusa in vantaggio per il candidato di centrosinistra questa prima tornata elettorale.

Ha portato a casa il 18,21% dei voti Marco Pettazzoni, sostenuto da Orgoglio centese e Libertà per Cento, Tiziana Balboni, con Noi che…, ha conquistato il 4,22%, mentre va il 2,49% a Flavio Tuzet e la sua lista RisorgiCento.

Un “voto espresso in modo chiaro”, quello dei centesi, secondo il candidato Accorsi, sostenuto dal Partito democratico, Cento si cura e Attiva. Si tratta infatti di un segnale forte di “voler uscire dall’immobilismo e dall’isolamento degli ultimi cinque anni”. La promessa è quella di avere “tanta energia, coraggio e voglia di costruire il futuro”, e la richiesta agli elettori è quella di continuare a confermarlo come valida alternativa a Toselli: “Sono pronto a essere il sindaco di tutti e di tutte, e ad ascoltare le proposte provenienti da qualsiasi schieramento politico”.

Il bilancio, per ora, è quello di “una competizione elettorale molto seria e rispettosa”, mentre uno sguardo in prospettiva va al panorama nazionale: “Se il Pd si è confermato, di fatto, come il primo partito politico a Cento, significa che il lavoro paga: sono stati riconosciuti la visione e il coraggio da un territorio storicamente orientato verso il centrodestra”. Al primo posto, infatti, le preferenze vanno ai dem con il 18,18%, seguite dalla civica Attiva di Accorsi (14,60%) e, al terzo posto, dalla civica Avanti Cento di Toselli (13,58%).

I dati hanno registrato un’affluenza alle urne del 42,95% ieri, 3 ottobre, per chiudersi alle 15 di oggi con un totale di 55,72%, ossia 15.675 votanti sui 28.130 aventi diritto: una percentuale bassissima, contro il 65,10% del 2016 e il 73,51% del 2011.

Adesso, come cinque anni fa, “è finita la prima partita” è il commento invece di Toselli. “I risultati ottenuti sono il messaggio di un cambiamento che vogliamo cogliere in queste due settimane. Con il ballottaggio sarà altra partita, altro risultato.” Sostenuto da Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla civica Avanti Cento, Toselli è comunque positivo: “Si tratta dell’effetto di un vento nazionale che ha investito anche noi”. E si rivolge alla città: “Speriamo che il Pd diventi sì il primo partito, ma all’opposizione. Non vorrei che anche con Accorsi si arrivi allo stesso pentimento che i cittadini hanno provato dopo cinque anni di Piero Lodi”.

Cinque anni fa Toselli arrivò al ballottaggio con il 29,24% dei voti. Allora era sostenuto dalle due liste Cento civica e Idea in Comune. L’intero centrodestra invece correva con Lega, FdI, Fi, le liste Noi che e Progetto centese per Diego Contri, che con il 32,77% arrivò al secondo turno.

Il grande sconfitto fu Piero Lodi del Pd, sorretto da dem, Psi e liste collegate (Civitas e Cittadini insieme) che si fermò al 20,13%, meno ancora della coalizione che lo supportava (22,27%). Marco Mattarelli, candidato di Libertà per Cento e Msi-Fn, si accontentò del 9,44%, mentre Enrico Malucelli con Onda Centese si fermò all’8,42%.

Ancora presto, per Marco Pettazzoni,  per parlare di un’eventuale coalizione con Accorsi o con Toselli per il secondo turno: “Valuteremo cosa sarà meglio per la città”. Per ora, “siamo soddisfatti di questo risultato, che ha intercettato un quinto degli elettori centesi. Sicuramente il nostro progetto avrà una continuità”.