di Martin Miraglia

Lo slogan di Modonesi sotto il quale vengono raggruppate le sue proposte per quanto riguarda il mondo scolastico è “prima i bambini”, e il perché secondo il candidato del centrosinistra è semplice: “Prima”, racconta, “viene la necessità di garantire che il livello della didattica rimanga alto per tutti e proseguire una serie di politiche che includono l’abbassamento del costo dell’accesso ai servizi e l’ampliamento dell’offerta formativa”. È da qui che secondo Modonesi, che ha presentato le sue proposte sul mondo scolastico venerdì pomeriggio al chiostro della chiesa di santa Maria della Consolazione in via Mortara insieme ai candidati provenienti dal settore afferenti alle sue varie liste — l’assessore Cristina Corazzari, Paola Chiorboli, Roberta Monti, Davide Nanni, Thomas Gallerani, Anna Chiappini, Cinzia Occhi, Monica Caroli e Cinzia Romagnoli —, vanno sviluppare le altre idee, quelle di dettaglio, che comunque si rifanno alla continuità di un percorso già avviato da questa giunta.

“In questi anni abbiamo aperto 4 nuove scuole, ma il problema delle liste d’attesa va affrontato e risolto aumentando i posti a disposizione dei bambini nella nostra città, perché è giusto garantire fin da piccoli l’accesso all’istruzione”, continua Modonesi che poi lancia un attacco diretto ad Alan Fabbri, uno dei pochi di questa campagna elettorale fino a qui: “Non pensiamo che si debbano rivedere i criteri di accesso ai servizi, ma trovo singolare che si taglino i bonus per le baby-sitter, una misura votata anche dai parlamentari ferraresi della Lega Cestari e Tomasi, e 15 giorni dopo Alan Fabbri senza prendere contatto con la realtà rilanci quello che il suo governo ha tolto. Cestari poi è di Bondeno, poteva almeno sentirlo”.

Il programma si articola comunque in diversi settori, ma in prima battuta la promessa è quella di costituire tre nuove sezioni scolastiche (2 alla Pacinotti, una di nido e una di materna, e un’altra di nido alle Margherite di Boara), oltre alla creazione di nuovi posti con la conferma e l’ampliamento delle convenzioni con il privato sociale e il proseguimento della stabilizzazione e delle assunzioni degli educatori. Segue poi la volontà di confermare l’abbassamento delle rette e di potenziare i centri ricreativi estivi “prevedendo un bonus per quelle famiglie che necessitano di un accompagna”. A seguire tocca alle scuole di frazione, con un nuovo corpo fabbrica per ampliare le primarie di San Martino e più trasporto scolastico “sia di linea che dedicato” che il Pedibus 2.0, il tutto accompagnato con l’investimento di due milioni di euro per l’edilizia scolastica — per abbattere barriere architettoniche, rifare impianti e apportare migliorie strutturali — perché “è una cosa che non dà visibilità ma si lavora per i nostri figli e i nostri nipoti, ed è quanto di più qualificante per un’amministrazione”.

A seguire poi il ‘piano’ di Modonesi prevede un miglior contatto tra le scuole superiori e il mondo del lavoro per favorire le alternanze scuole-lavoro, la riattivazione delle cucine interne nelle scuole d’infanzia, l’estensione del prescuola e assegni di maternità integrativi per un anno in concomitanza con un maggior supporto per le famiglie specialmente quelle monogenitoriali.

“Queste sono tutte proposte fattibili e concrete, che rispondono ai bisogni dei ferraresi”, ha concluso Modonesi.