Cento
20 Novembre 2017
Il Comune di Cento chiede una valutazione sulla legittimità o meno dell’assembramento di Forza Nuova

Omaggio al gerarca fascista, il caso finisce in prefettura

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Insieme liberi” alleata della lista Libertà

“Insieme liberi” corre da Cento per le elezioni europee in alleanza con la lista Libertà. Lo annuncia in conferenza stampa il portavoce Marco Mattarelli, che ripete che “la nostra visione è molto chiara ed è principalmente fondata sul recupero della sovranità"

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cento. Il caso dell’omaggio di Forza Nuova al gerarca fascista Igino Ghisellini denunciato da Estense.com arriva in prefettura. Prima gatta da pelare per il nuovo prefetto Campanaro che alla sua prima settimana di mandato, dopo l’insediamento di oggi, si troverà sulla scrivania un documento firmato dal Comune di Cento per sottoporre l’episodio alla sua attenzione.

L’amministrazione centese, prima di prendere posizione e condannare il tributo come richiesto dal Pd, intende infatti chiedere una valutazione istituzionale a riguardo per chiarire  quale sia la legittimità dell’assembramento e dei suoi contenuti. Il sindaco Toselli si riserva di prendere provvedimenti solo se l’omaggio che i militanti del movimento di estrema destra hanno reso al federale fascista costituisca una violazione delle leggi in vigore.

Il fatto è avvenuto in un luogo pubblico – il cimitero di Buonacompra, dove si trova la tomba della famiglia Ghisellini – dove i militanti di Forza Nuova si sono trovati per rendere onore a Ghisellini nella sua veste di “eroe di guerra” e non di capo delle camicie nere ferraresi, il cui omicidio è legato drammaticamente alla rappresaglia dell’eccidio del Castello.

L’amministrazione comunale – la cui “azione si fonda fonda sul ruolo che l’istituzione ricopre di garante dei diritti di tutti i cittadini nel pieno rispetto delle leggi e dei valori fondanti del nostro Paese improntanti alla condanna del fascismo” si legge in una nota del Comune – non nota chiaramente segnali di apologia del fascismo e quindi non può accusare le persone senza avere prove di illegittimità. Ecco perché  è in corso di redazione un documento con cui il Comune intende sottoporre l’episodio alla prefettura di Ferrara, chiedendo una valutazione istituzionale a riguardo e verificando possibili profili illeciti.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com