Basket
12 Novembre 2017
Contro Orzinuovi finisce 86-79 dopo una gara non bella ma ricca di emozioni

Due punti preziosi per una Bondi caparbia

di Redazione | 6 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Eleonora Manfredini

Ci voleva come una carezza dopo tanti schiaffi la vittoria della Bondi contro Orzinuovi e come balsamo su una ferita in via di guarigione sono arrivati contro l’Agribertocchi due punti fondamentali per la formazione di coach Martelossi.

Non bellissima da vedere la truppa estense, spesso aggrappata ad iniziative personali, spesso tartassata e non protetta dalla terna arbitrale, ancora orfana di Erik Rush. Ma nonostante il vento contro per tutta la durata del match, la ciurma di Cortese è riuscita ad approdare nel porto della vittoria.

Non con pochi sforzi.

Si fatica da morire a tenere il ritmo alto e l’energia degli ospiti, specie dopo settimane ad allenarsi contati e sempre in attesa di un Rush scavigliato e ancora con i fantasmi di Udine ancora negli occhi di Ferrara.

Bresciani in grande forma, con due Usa on fire (Olasewere e Sollazzo 60 punti su 79 totali di Orzinuovi) e con il resto della truppa a fare un buon lavoro di contorno.  Arzilli anche in retrovia gli ospiti di coach Crotti hanno cominciato a picchiare come fabbri quando la terna ha lasciato correre. Fino all’incattivirsi della partita nel terzo quarto e al definitivo addio alla sportività del 35’, quando hanno cominciato a fioccare dubbi falli sul groppone estense, nonché le proteste di tutto il palazzo. E qui brava la Bondi a mantenere la pazienza e a continuare a soffrire, fino ad ingranare la marcia giusta per l’allungo finale. Si vince sudando, stringendo i denti fino quasi a spaccarseli e dopo tanti sforzi e sacrifici il frutto della vittoria pare ancora più dolce.

Spigolosa e pungente la tattica e l’attacco di Orzinuovi, ma anche la difesa, che cambia spesso, di forma e di intensità, mettendo sotto scacco Ferrara.

Bravi Cortese e Hall a resistere ed uscire dagli incastri. Il capitano si prende una sportellata da Olasewere sulle prime battute, giocando tutto il match con una protezione di fortuna sul mento e riuscendo nonostante tutto a capitalizzare fior fiore di cesti. Anche Mike sa soffrire prendendo mazzate sotto canestro, ma continuando a tener duro e lottare, spaccando la partita con una tripla che è valsa il 82-79.  El matador Hall… che ha inanellato con Fantoni 30 rimbalzi, nonostante i falli sanzionati agli estensi.

Di fatto la Bondi è stata più ombre che luci nei primi tre quarti, con il grande merito però di continuare a crederci rimanendo aggrappata alla gara, appena sotto il pelo della superficie, per poi sgusciare fuori dalla palude nel momento in cui più contava. Al 35° il pari di Panni (66-66), dopo che Moreno e Hall gli avevano aperto la via con due triple e Fantoni l’aveva spianata con un quanto mai utile cesto. Poi due falli dubbissimi di Cortese e Fantoni, Ferrara a 5 falli, Orzinuovi che mena a 0, nonostante tutto si risponde con la concretezza, con le due triple di Cortese e i liberi dopo il fallo sul tiro da 3 sempre del capitano: 9 punti che pesano come macigni (da 68-68 a 77-72 con Sollazzo sul fronte opposto in serata di gloria). Al 38’ poi ancora il pari ospite targato Usa Sollazzo e Olasewere, Ferrara si cerca e trova Hall da fuori e un assist di Moreno per Fantoni sotto cesto (84-79), arriva il quinto fallo di Sollazzo, innervositosi negli ultimi giri di lancette: a 28” dall’ultimo gong Orzinuovi è sotto di 5 e priva del proprio “goleador”. Hall chiude con un giro di lunetta da 2/2 e Ferrara fiata e festeggia.

E meno male davvero perché l’esordio lasciava presagire un dramma, estensi aggrappati a soluzioni personali, bresciani che vantano un duetto di americani dalle mani bollenti: assolo Olasewere e Sollazzo, Ferrara insacca un 2/12 di parziale in 2’ (10-19 al 5’). Il Kleb arranca e accorcia con le triple di Cortese e Moreno e con le penetrazioni di Hall, Sollazzo è implacabile e chiude il primo round 24-29. La Bondi in difesa morde poco, o nulla, attende e sembra voler poi ripartire, ma con un’ariete come Sollazzo non è saggia soluzione. Gioco da sotto per Molinaro (che ingenuo va a commettere il terzo fallo già al 13°) poi per Fantoni, con Hall a dargli una mano, ma sotto le plance volano botte da orbi. Per miracolo o quasi si sta aggrappati alla gara con 43-46 all’intervallo lungo. Bondi ancora bruttina da vedere in avvio di ripresa, si fatica a contenere Orzinuovi, si fa canestro, ma con grande fatica (7 tentativi per infilare poi ai liberi il 51-52).  Al 27’ Cortese mette la freccia (53-52) poi si becca un terzo fallo che grida vendetta, così come grida Martelossi che si prende un tecnico. Sollazzo dalla carità non perdona, Ferrara va in down e sbaglia clamorosamente una rimessa che regala un canestro facile a Orzinuovi: 55-60. E per fortuna che da qui la Bondi ha deciso di spremere le ultime energie per centrare l’impatto e l’allungo dell’ultimo periodo: bravi tutti, grande cuore e voglia di vincere, innanzi tutto.

Proprio dalla fame di vittoria della sua Bondi  Alberto Martelossi inizia la propria conferenza stampa: “Abbiamo dimostrato davvero di avere una grande voglia di vincere e l’abbiamo fatto, nonostante tutto. Dovevamo portare a casa a tutti i costi il risultato – dichiara il tecnico del Kleb – , lo abbiamo ripetuto più volte in settimana, con staff, società e addetti ai lavori e questo, se possibile, ha aumentato notevolmente la pressione nei nostri confronti.

Abbiamo dato vita ad un’altra partita che è stata una gara emozionale nei momenti che contano, ma siamo stati nuovamente troppo attendisti in difesa e siamo molto indietro da questo punto di vista. Non è possibile vincere le gare in trasferta con questo atteggiamento così attendista sulla difesa e a tal proposito, un dato esemplificativo, sono i 15 punti da rimbalzi offensivi nel primo tempo di Orzinuovi .

Devo però ammettere, per spezzare una lancia nei confronti della mia squadra, che non era facile giocare contro la formazione dell’Agribertocchi: ci hanno messo in grande difficoltà, con molti cambi difensivi e cambi di intensità, in più occasioni.

Un’ulteriore lancia da spezzare riguarda l’emergenza continua in cui viviamo. L’emergenza solitamente per etimologia è una situazione transitoria, in questo caso, a causa dell’infortunio di Rush e a causa di una serie di contingenze sfortunate, è una situazione tutt’altro che transitoria”.

Bondi Ferrara – Agribertocchi Orzinuovi 86-79 (24-29, 43-46, 55-60)

Bondi Ferrara: Moreno 13 (1/5, 3/7), Venuto (0/1, 0/4), Cortese 23 (4/8, 4/9), Hall 20 (5/12, 2/4), Fantoni 21 (9/14); Molinaro 6 (1/2, 1/1), Panni 3 (1/6 da 3). Ne: Mancini, Rush, Drigo, Carrell. All. Martelossi.

Agribertocchi Orzinuovi: Scanzi 5 (1/1, 1/3), Toure 4 (2/5, 0/3), Sollazzo 31 (8/13, 2/4), Olasewere 29 (9/17, 1/4), Valenti 4 (2/8, 0/1); Antelli 2 (1/1), Ghersetti 4 (2/4, 0/1), Zambon. Ne: Borghetti, Zanardi, Aziz. All. Crotti.

Arbitri: Brindisi, Yang Yao, Nuara.

Note – Tiri liberi: Bondi 13/16; Orzinuovi 17/21. Tiri da 3 punti: Bondi 11/31; Orzinuovi 4/17. Rimbalzi: Bondi 47 (Hall 17); Orzinuovi 35 (Olasewere 14). Fallo tecnico a Martelossi al 29’ (53-54). Uscito per 5 falli: Sollazzo al 40’ (84-79).

Spettatori 1366.

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