di Cecilia Gallotta

In arrivo 450 mila euro di contributi alle imprese tramite tre bandi pubblici che il Comune di Ferrara porterà all’esame di delibera il prossimo martedì. Si tratta del “massimo contributo che possiamo dare alla carenza di occupazione – afferma il sindaco Tagliani – con risorse che sono la conclusione di un percorso nato anche dalle esigenze che ci sono state riportate dalle stesse imprese”.

Un esempio in tal senso è dato dal bando per l’assegnazione di 50 mila euro alle imprese per l’acquisto e installazione di impianti di sicurezza (sistemi di video-sorveglianza, video-allarme anti rapina e antintrusione), “di cui sappiamo molte imprese sentono l’esigenza”. I contributi saranno concessi a fondo perduto nella misura massima dell’80% di ritenute ammissibili, fino quindi ad un importo massimo di 2.500 euro. Il bando è rivolto principalmente alle imprese nel settore commerciale, di somministrazione e artigianato, e sarà data priorità a chi avesse già subito furti o danni all’attività negli ultimi tre anni.

Le cosiddette ‘imprese 4.0’ potranno invece beneficiare di 100 mila euro ogni anno fino al 2019. Si tratta di quelle attività “che intervengono sui processi produttivi attraverso il digitale – ricorda l’assessore Ferri -passando così dall’economia tradizionale a una vera e propria economia del digitale che apra nuove porte anche nel mondo del lavoro”.

Uno sgravio sulla Tari di 100 mila euro è poi previsto dall’ultimo bando. “Abbiamo deciso di agire sulla Tari – spiega l’assessore al Bilancio Luca Vaccari – perché è l’unica che con maggior certezza pagano tutte le imprese”. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento per un importo pari al 50% della Tari pagata nel biennio 2016-17, per un massimo di 1.500 euro ogni anno. Sarà data priorità a chi ha assunto o stabilizzato persone iscritte al collocamento obbligatorio – le imprese cioè che hanno oltre 15 dipendenti – o appartenenti alla fascia d’età copresa trai i 31 e i 49 anni, che non beneficia di aiuti pubblici.

Un segnale che si affianca “a quello di ripresa, seppur timida, a cui stiamo assistendo – asserisce Ferri – dal 2014, in cui il tasso di disoccupazione era del 13,6% al 10,6% del 2016. Con questo trend le previsioni della Camera di Commercio danno un 8,5% per il 2017”.

Dopo la delibera di martedì i bandi andranno immediatamente in pubblicazione “con i tempi tecnici necessari”, e rimarranno aperti per un mese prima della pubblicazione delle graduatorie. A parità di requisiti, l’assegnazione avverrà in base all’ordine cronologico di chi ha presentato prima la domanda.