Tiziano Tagliani non ci sta. Gli autoctoni ferraresi non sono “sudditi docili e consenzienti cronici da sempre” come scrive Paolo Giardini in una lettera pubblicata ieri su Estense.com.
Il sindaco risponde al nostro lettore direttamente nei commenti del quotidiano, “ringraziandolo di tornare a 10 anni fa per trovare ragioni di rivolta popolare” (la mobilitazione del 2008 sulla Stanza Urbana progettata dall’allora sindaco Sateriale nel borgo San Luca).
“In effetti oggi gli interventi sulla viabilità dei miei mandati incontrano ogni giorno il favore degli utenti” replica il primo cittadino, portando a esempio la tangenziale ovest, le rotonde in uscita da Ferrara Nord, la rotonda di via Caldirolo e via Pomposa, “tanto per citarne alcune”.
“Leggo che sarei in procinto di vendere (anzi regalare) i servizi cimiteriali dell’Amsefc ai miei amici di Hera – prosegue Tagliani nella sua analisi -. La tranquillizzo, Amsefc non esiste più da due anni: è una delle tante società che non vede più così ho meno posti da dare ai miei amici. In ogni caso Hera non è interessata a gestire servizi cimiteriali tanto che a Bologna li ha retrocessi al Comune”.
Per quanto riguarda il “polentone della calotte”, “non siamo dei suicidi inventori di strumenti per danneggiare i cittadini – commenta il sindaco -; il sistema è già in uso a Rimini, Imola Castelfranco, Brescia, Belluno… dove non si sono registrate rivolte popolari. Evidentemente sono tutti sudditi e pecoroni”.
“Mi chiedo però dove fossero i commentatori di oggi quando il Consiglio Comunale all’unanimità con tanto di grillini e destre ha imposto la Giunta ad adottare il sistema – si domanda Tagliani -. Certo all’epoca era più figo dire che non si vogliono più né discariche né inceneritori, poi però la coerenza va a farsi benedire quando la politica è chiamata a fare le scelte”.
E poi l’ultima rassicurazione: “Tranquillo non farò la fine di Tommaso da Tortona – rassicura il sindaco -, dopo molti anni godo ancora di un certo consenso che le stupidità che leggo scalfiscono ben poco, ma se così fosse mi ricorderò di lei nel mio ultimo istante”.
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