di Lucia Bianchini

Argenta. “C’è ormai una forte tradizione per il ‘Settembre pedagogico’, che realizziamo insieme a Promeco e al Comune di Ferrara durante la Fiera d’Argenta. Siamo alla terza edizione e il nostro intento è di creare un momento per riflettere sul coinvolgimento delle famiglie nel percorso scolastico: c’è infatti una grande difficoltà di comunicazione tra scuola e famiglia e con questo incontro vorremmo favorire il dialogo”. Così Andrea Baldini, vicesindaco del Comune di Argenta ha presentato il convegno ‘La Guerra dei trent’anni, scuola-famiglia, una relazione da ritrovare’ evento che si terrà venerdì 8 settembre ad Argenta.

La giornata sarà divisa in due incontri: dalle 8,30 alle 13 al Teatro dei Fluttuanti si terrà il convegno, mentre dalle 14,30 alle 18,30 presso l’aula magna dell’Iis Argenta e Portomaggiore si svolgerà il seminario ‘Formare i formatori: fare orientamento nel pianeta scuola’ dedicato ad insegnanti, dirigenti scolastici, psicologi ed educatori, coordinato dal pedagogista Francesco dell’Oro.

Ad aprire i lavori del convegno dedicato alla difficoltà di comunicazione che in questi anni si è venuta a creare tra la scuola e la famiglia e alle possibili soluzioni, sarà Giovanni Desco, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale. Successivamente interverranno la psicosocioanalista Paola Scolari, le docenti Ivana Bolognesi e Adriana di Renza, il pedagogista Francesco dell’Oro, il ricercatore Massimo Conte, il dirigente scolastico Paolo Borciani e l’educatore Alberto Urro.

Il seminario, pratico e teorico, riconosciuto come corso di formazione Ecm e Oaser, avrà un costo simbolico di 20 euro e le iscrizioni dovranno pervenire al Comune di Argenta o a Promeco entro il 6 settembre. “Serve una formazione tecnica per fare orientamento – ha sottolineato Andrea Strocchi di Promeco- In Italia si fanno una sorta di ‘sabati del villaggio’, giorni in cui le scuole secondarie di secondo grado vanno a presentare la loro offerta formativa alla scuola secondaria di primo grado, ma non è sufficiente, l’orientamento vero si fa con la collaborazione di docenti e famiglia ed è fondamentale perché se non si sceglie la scuola giusta si corrono molti rischi, primo tra tutti la dispersione scolastica”.