Argenta. Ha aperto ad Argenta, nella sede della cooperativa sociale “La Pieve”, in via Circonvallazione 36, uno sportello dello “Ior”, l’istituto oncologico romagnolo, cui, da oltre vent’anni, vengono devoluti, tra i tanti altri, anche il contributo delle ormai tradizionali e consolidate sagre del “Pesce Azzurro” di Filo e della “Porchetta e Tortellino” di Lavezzola. Mentre in una sorta di gemellaggio con Lugo, alcune associazioni collaborano da qualche tempo nella “Camminata Rosa” e con l’installazione di “Panchine Colorate”.
A tutti i suoi volontari è andato il ringraziamento del sindaco Andrea Baldini, che si è rivolto di conseguenza “a coloro che affrontano un percorso così complicato e doloroso come quello del cancro che, anche qua, ad Argenta, potranno ricevere assistenza e supporto da qualcuno in più vicino al cuore”.
Si tratta in sostanza di un punto di riferimento per chi soffre di questa grave patologia, offrendo alcuni di quei servizi gratuiti che l’organizzazione no-profit, fondata nel 1979 a Forlì, garantisce alle persone che ricevono una diagnosi di tumore e alle loro famiglie. Quindi programmazione e prenotazioni di visite, esami, controlli, consulenze, ma anche la promozione di tutti quei servizi atti a migliorare, al di là dell’obiettivo principe che è la guarigione dalla malattia, la qualità della vita dei pazienti. In primis il “Progetto Margherita”. Tra cui ad esempio la fornitura di parrucche, intesa non solo come aiuto estetico, ma di sostegno per le donne colpite dalla perdita di capelli in quanto sottoposte a chemioterapia.
Il tutto mentre il prossimo passo sarebbe l’organizzazione di un servizio trasporto gratuito da e per ospedali o centri di cura per anziani, disabili, per chi non ha mezzi o si trova in difficoltà. Intanto la fumettista argentana, Gilda Cesari, ha lanciato l’immagine della “Libellula” come simbolico logo di una raccolta fondi a favore dello Ior.
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