Codigoro
13 Agosto 2017
La presa di posizione 'controcorrente' di Finotti: "In giunta non si è parlato di aumento delle tasse"

Codigoro. Il vicesindaco: “Zanardi ha deciso da sola sui migranti”

di Redazione | 4 min

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Il vicesindaco Marco Finotti

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Non si allenta la tensione attorno alla bufera migranti, partita dalle dichiarazioni della sindaca Alice Zanardi poco gradite dalla segreteria provinciale del Partito Democratico e proseguita con una tempesta mediatica nazionale. Nelle ultime ore, è la presa di posizione del Pd Codigoro – ufficialmente silente nei giorni più duri – a infuocare ulteriormente gli animi in un’atmosfera da ferri sempre più corti.

Con una nota fatta pervenire ai quotidiani locali, infatti, il circolo ribadisce il proprio sì alla posizione pro Zanardi, compagna di partito di cui si prendono in toto le difese, ma ne approfitta per lanciare una pesante invettiva al suo vicesindaco Marco Finotti, autore di una sgradita presa di distanza dal suo sindaco nei momenti caotici del caso.

“Nessuna condivisione in Giunta sull’avviso pubblicato” diceva in sostanza e senza troppi giri di parole Finotti ai cronisti accorsi nel codigorese. Un’esternazione per la quale il socialista guadagna dal Pd locale un gentile invito ad “appendere le scarpe al chiodo e darsi all’ippica”.

“L’etica vuole che quando si decidono cose insieme in Giunta, poi non ci si comporti diversamente in pubblico. Quando si arriva ad essere inaffidabili in questo modo – ammonisce il Pd Codigoro – è meglio appendere le scarpe al chiodo e darsi all’ippica”.

Per la sua replica, Finotti indirizza anche ad Estense.com la sua nota, che pubblichiamo integralmente.

“Voglio rispondere alle affermazioni ed ai toni pesanti espressi sulla stampa dalla Sindaca di Codigoro e dal PD locale verso la mia persona, usando la correttezza e pacatezza che mi appartengono. Solo perché ho osato esprimere il mio dissenso sulle modalità usate per affrontare un tema importante come quello dei migranti, non mi ritengo inaffidabile nel mio ruolo di vice sindaco.

Questi i fatti: lunedì 31 luglio u.s. ha avuto luogo, alle 15:30, la seduta di Giunta nell’ambito della quale si è discusso di un ulteriore arrivo di immigrati e delle problematiche connesse.  Nel merito si è valutato di tracciare un possibile percorso per avviare eventuali verifiche sulla idoneità delle strutture private ospitanti per garantirne l’adeguatezza ed evitare speculazioni.

Alle 18:00 si è svolto il Consiglio Comunale e la Sindaca, all’inizio della seduta, ha dato comunicazione delle suddette informazioni ai consiglieri senza alcun riferimento alle tassazioni, così come stabilito in Giunta.

La mattina successiva, tenuto conto dell’importanza e della delicatezza politica e sociale dell’argomento, poiché coinvolge l’intera Comunità codigorese, io ed il consigliere Francesco Fabbri abbiamo chiesto un incontro alla Sindaca, attraverso la sua segretaria per approfondire l’argomento migranti; tale incontro, fissato per giovedì 3 agosto alle 10:30 è stato annullato telefonicamente dalla segretaria solo un’ora prima.

Successivamente la Sindaca ha pubblicato su Facebook un suo comunicato, su carta intestata del Comune, che invece contemplava, oltre ai concordati eventuali controlli, anche la “possibilità di diversificare le tassazioni per i soggetti ospitanti” (cosa evidentemente non possibile), senza alcuna comunicazione e condivisione con il sottoscritto. Infine l’intervista alla stampa che ha scatenato un clamore mediatico e politico di cui certo non ho la responsabilità.

Con riferimento a ciò, sorpreso ed anche dispiaciuto per il mancato coinvolgimento, mi sono semplicemente limitato ad esprimere, su precisa richiesta della stampa, la mia posizione in merito.

Se per questo devo essere definito “inaffidabile e darmi all’ippica …..”. Se poi vogliamo parlare di etica, si, è vero, le cose decise insieme assumono sempre per me il carattere delle corresponsabilità, ma prima vanno condivise.  Sono e sono sempre stato disponibile al dialogo, corretto e leale, sia sul piano personale che politico/amministrativo.

Parlando infine di politica, sono iscritto al Psi; è vero ho militato e sono stato in passato iscritto al Prc (mai in Sel, neanche vicino) come del resto qualche altro esponente/amministratore, (oggi trasferitosi) della segreteria del Pd codigorese, oppure come altri amministratori di comuni limitrofi oggi iscritti al PD. Non mi pare che loro siano mai stati screditati per questo. La stessa Sindaca ha militato in precedenza nel Partito Socialdemocratico.

Tanta esposizione mediatica a livello nazionale e tante dichiarazioni che hanno coinvolto tutti i vertici del Pd ed ora si vuole forse trovare nella mia persona un capro espiatorio solo perché ho osato esprimere una opinione che prevedeva un diverso percorso, o perché iscritto al Psi?”.

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