Cronaca
8 Agosto 2017
Il Comune condanna il gesto. Il cartellone di Amnesty International verrà sostituito sullo scalone

“Verità per Regeni”, rubato lo striscione in municipio

di Redazione | 1 min

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Vilipendio alla memoria di Regeni. Lo striscione “Verità per Giulio Regeni” affisso da oltre un anno sullo scalone del municipio è stato rubato.

Nella notte tra il 7 e l’8 agosto, ignoti hanno asportato dalla balaustra lo striscione di tre metri per due, appeso dal 6 luglio 2016 come testimonianza e sostegno alla campagna promossa da Amnesty International per far luce sulle tragica vicenda del  ricercatore italiano assassinato in Egitto.

Il Comune di Ferrara condanna questo gesto e ha già provveduto a darne informazione alla questura di Ferrara e ad Amnesty International che si attiverà per il ripristino dello striscione.

Il cartellone verrà presto posizionato nella stessa collocazione, sullo scalone monumentale di piazza municipale. Un’area servita da telecamere da cui, forse, sarà possibile risalire all’identità del ladro.

Ferrara si è dimostrata molto sensibile fin da subito al caso Regeni, invitando i genitori del figlio massacrato al Cairo all’inaugurazione dell’ultima edizione del festival di Internazionale. Anche in quella occasione, Paola e Claudio Regeni hanno chiesto verità e giustizia: “Vogliamo sapere perché nostro figlio sia stato ucciso, il come l’abbiamo già capito: con la tortura”. Una tortura da non dimenticare, questo voleva essere il messaggio dello striscione giallo rubato nel cuore della notte.

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