Economia e Lavoro
9 Luglio 2017
Lo annuncia Federconsumatori che intanto seguirà gli arbitrati e il processo contro l’ex cda della Banca

Crac Carife, ipotesi fondo solidarietà per gli azzerati

di Redazione | 2 min

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“Non è esclusa la possibilità che si costituisca un fondo di solidarietà per tutelare le persone più fragili colpite dal crac di Carife”. A presentare questo scenario – proposto in un contributo arrivato dalla platea – è il presidente di Federconsumatori Ferrara, Roberto Zapparoli, intervenuto ieri mattina (sabato 8 luglio) durante l’assemblea con gli ex risparmiatori di Carife svoltasi al Centro Sociale ‘Rivana Garden’.

Il quadro presentato da Federconsumatori agli associati colpiti dall’azzeramento delle azioni e delle obbligazioni è ancora assai incerto poiché non vi sono ancora certezze sulle modalità e le tempistiche per ottenere i rimborsi. Le prossime mosse che saranno portate avanti dall’associazione riguarderanno le procedure per avviare gli arbitrati e la costituzione come parte civile nel processo contro l’ex cda di Carife.

“L’accesso all’arbitrato – spiega Massimo Buia, referente per gli arbitrati dell’Associazione- ovviamente avrà dei paletti ben precisi, ovvero potranno accedervi solo gli obbligazionisti che hanno rifiutato l’indennizzo forfettario dell’80% e che hanno portato avanti la trattativa direttamente con la Banca e non attraverso intermediari. Occorre che chi ha i requisiti e sia interessato a presentarsi all’arbitrato non aspetti altro tempo, poiché a novembre scadrà il termine per la presentazione delle domande”.

Ancor più stringenti sono i tempi per costituirsi parte civile al processo contro gli ex vertici di Carife per l’aumento di capitale del 2011: tutta la documentazione sarà da presentare entro la prima udienza del processo, per ora fissata a metà settembre.

Ancora molto suggestiva è invece l’ipotesi della costituzione di un fondo di solidarietà per gli azzerati di Carife. “La prossima settimana – rivela Roberto Zapparoli – sarò a Mestre per un incontro con le associazioni dei consumatori di quel territorio colpito dai recenti crac di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Se da quell’incontro emergerà la volontà di fare richiesta di costituzione di un fondo di solidarietà per i risparmiatori di quelle banche, come Federconsumatori Ferrara ci muoveremmo subito per fare lo stesso”.

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