Economia e Lavoro
28 Giugno 2017
Accordo per il contratto integrativo: oggi verranno firmate le prime liberatorie

Carife, arriva la conciliazione per i dipendenti

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Sindacati e Carife hanno raggiunto un accordo  dopo la discussa soppressione dei mesi scorsi del contratto integrativo aziendale che aveva mobilitato il personale bancario. La conciliazione verrà ufficializzata oggi, quando i dipendenti verranno chiamati di fronte all’Abi (associazione bancaria italiana) per firmare la liberatoria.

Con questo atto, i 703 sugli attuali 850 dipendenti che durante la protesta hanno presentato lettere di diffida nei confronti della banca, rinunceranno alla diffida e accetteranno la conciliazione.

La procedura pacifica proseguirà anche a luglio. Il rappresentante Abi, dopo il primo incontro odierno, tornerà in città il 6 luglio per raccogliere le firme dei lavoratori oggi in vacanza. Chi rientrerà dalle ferie più avanti avrà una terza e ultima possibilità, il 10 luglio, questa volta nella sede dell’associazione a Milano.

L’accordo sindacale non fissa una soglia minima di firme, ma i sindacati si aspettano una adesione maggioritaria all’intesa. Questo perché i termini del documento sono considerati buoni: in pratica i dipendenti che sigleranno la liberatoria si ritroveranno in busta paga le voci reintegrate e rinunceranno a far causa all’azienda, mentre gli altri non perderanno i diritti riconquistati ma potranno riservarsi di intraprendere vie legali in futuro.

Un nuovo importante passo verso l’imminente acquisizione della Carife da parte di Bper che dovrebbe concludersi nelle prossime due settimane. Un nodo ancora cruciale, dopo l’avvio del piano esuberi che potrebbe partire già a fine luglio, riguarda la chiusura degli sportelli, il cui programma potrebbe cambiare rispetto allo schema già definito dalla risoluzione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com