Attualità
27 Giugno 2017
Il Comune non chiederà più la reiscrizione ogni anno, ma si entrerà in una banca dati

Refezione scolastica, anche menu vegetariani e vegani

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Tre ferraresi nuovi Maestri del Lavoro

Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

di Simone Pesci

Un lunedì pomeriggio in cui la Commissione consiliare del Comune di Ferrara si è riunita per discutere delle delibere sui servizi educativi scolastici. La prima Commissione si è occupata di esaminare la variazione al bilancio di previsione 2017-2019 e l’applicazione di parte dell’avanzo di bilancio dell’anno 2016.

Si parla, quindi, di 1 milione e 172mila euro “dei quali 813 mila liberi per spese riguardo progetti scolastici, progetti per persone disabili e manutenzione ordinaria scolastica e 359 invece vincolati a progetti di politiche familiari e integrative” ha annunciato l’assessore alla pubblica istruzione Cristina Corazzari.

Alla richiesta di Vittorio Anselmi di Forza Italia del perché si sono diversificati i progetti nei confronti delle persone disabili ha risposto Patrizia Bonci, spiegando che “è legato a questioni di carattere tecnico”. Il Comune di Ferrara destinerà anche 10mila euro per un convegno itinerante “riguardante intercultura e multiculturalità” ha rivelato la Corazzari. Degli 813mila euro, circa 41mila dovranno essere investiti “per acquistare un software che permetterà, a chi usufruirà del servizio di refezione, di verificare costantemente la propria posizione e di stampare l’estratto conto online” ha spiegato Marinella Succi, aggiungendo anche che “per legge questo è necessario, non potremo più tenere i registri manuali”.

La seconda Commissione, invece, ha discusso della variazione di cinque regolamenti inerenti il sistema di accesso e di modalità di pagamento negli ambiti della refezione scolastica, del servizio di trasporto scolastico e dei servizi per l’infanzia comunali.

In sostanza tutto va di pari passo con l’informatizzazione dei servizi” afferma l’assessore Corazzari. La questione principale, che accende il discorso, è legata al servizio di refezione scolastica, dove il Comune “non chiederà più la reiscrizione per ogni anno di scuola, ma una volta iscritti si entrerà in una banca dati; inoltre ci sarà la possibilità di introdurre menu vegetariani e vegani dei quali discuteremo anche con i dirigenti scolastici delle scuole statali” ha spiegato l’assessore Corazzari.

Il pentastellato Sergio Simeone solleva diversi interrogativi: “Questa introduzione mi fa sottolineare come il menu sia stato concordato non tramite un nutrizionista che il Comune ha avuto fino al 2016, ma verrà prodotto tramite quello della Cir, azienda erogatrice del servizio di refezione. Inoltre – ha continuato Simeone – riteniamo assurdo che non si sappia ancora chi potrà portarsi il cibo da casa e chi no, a causa di un ispettore ASL che dopo un anno non è ancora andato a visitare i locali scolastici”. Quest’ultima causa è sposata anche da Paola Peruffo di Forza Italia, che sostiene che “sostanzialmente ci sarà una parte di cittadinanza che potrà portarsi il pasto da casa e una no”.

Pronta la risposta della Corazzari: “va detto che nelle scuole comunali si mangia insieme pur diversificando i menu, per il resto purtroppo scende in campo un meccanismo burocratico e legislativo non indifferente: a breve il Miur e il Ministero della Sanità ci forniranno le linee guida, dalle quali capiremo come muoverci”.

Le discussioni ora continueranno al primo consiglio comunale utile, già previsto per la metà di luglio.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com