Alla biblioteca Bassani di Barco la mostra ‘Dada’ di Maurizio Boccafogli.
Le opere esposte si richiamano al movimento artistico Dada inventato nel 1916 a Zurigo da artisti che cercano una via nuova per esprimere la loro indipendenza artistica, con il rifiuto di ogni valore e modello della cultura tradizionale.
Pensando a quello, Boccafogli espone alcune sue opere “giocose”, nel senso, che egli le propone come gioco; infatti, il manifesto esposto nella vetrina ci dice che “l’arte è gioco, il gioco è arte”. Artista versatile, eclettico, originale, Boccafogli colpisce per la sua poliedricità, la voglia continua di sperimentazione e d’indagine del non conosciuto. Un triangolo scaleno, ecco la figura geometrica di quest’artista; figura in cui gli angoli e i lati, sebbene tutti diversi, concorrono a formare un tutt’uno perfetto, equilibrato ed armonico. La sua forza risiede anche in questo: la trasformazione.
Volendo utilizzare il titolo di un libro di Kafka, la metamorfosi, come i grandi artisti, da sempre e in continuazione, hanno sperimentato cose nuove, innovazioni, che nel momento in cui sono state proposte non sempre sono state comprese ed accettate. Fortunatamente, poi il tempo ha dato loro ragione.
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