di Giuseppe Malatesta
Comacchio. Sulla scia del positivo sodalizio con la cittadina lagunare, Slow Food Italia ha esteso a tutti i Comuni del Delta del Po il protocollo di intesa e collaborazione che mira a valorizzare le eccellenze agroalimentari locali, simbolo identitario e culturale del territorio. L’incontro a Palazzo Bellini ha riunito infatti i sette sindaci firmatari e, in rappresentanza degli enti parco veneto e deltizio, Marco Gottardi e Massimo Medri.
Particolare orgoglio e soddisfazione ha espresso la vicepresidente nazionale dell’associazione Slow Food Sofia Chellini, “estremamente convinta delle potenzialità di un progetto strategico che vede alleato un distretto di straordinario pregio ambientale e che vede declinati i nostri princìpi fondanti in un percorso concreto che non può fare a meno del ruolo attivo della comunità e degli amministratori”.
Chellini non nasconde l’intenzione di allargare ancora l’invito verso i territori limitrofi – del parco regionale Delta del Po Veneto – all’insegna di una co-progettazione “che faccia delle fragilità naturali comuni un punto di partenza e di forza”, quello che per Medri significa “fare sistema, con il supporto prezioso di partner come Slow Food (che sostiene già eccellenze come il sale di Cervia e l’anguilla marinata comacchiese) e il Fai”.
Una visione che unisce coerentemente cibo e ambiente, elementi identitari “inclusi in un circuito virtuoso improntato alla loro tutela, anche con l’aiuto degli attori educativi del territorio. Il fine di un’intesa come questa – aggiunge Marco Fabbri in veste di sindaco del Comune capofila – è quello di sensibilizzare produttori e operatori del settore a recuperare tipicità e qualità, oltre a valorizzare le nostre tradizioni anche attraverso attività formative, in sinergia con Slow Food e già nel prossimo biennio”.
In rappresentanza dell’Unione dei comuni del Delta, è il sindaco di Goro Diego Viviani a sostenere “la necessità di un lavoro di squadra, in rottura rispetto ad un passato che ci ha visti spesso in competizione e fatto perdere importanti occasioni e risorse”. A guardare simbolicamente avanti, con Viviani, i colleghi Alice Zanardi per Codigoro, Sabina Mucchi per Fiscaglia, Maria Teresa Romanini per Lagosanto, Andrea Marchi per Ostellato e Gianni Michele Padovani per Mesola, sottoscrittori del protocollo.
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