di Cecilia Gallotta

Partirà alle 15.30 da Largo Castello, attraverserà viale Cavour, IV Novembre, e approderà al parchetto Enrico Toti: in poche parole “attraverserà tutta la città” la manifestazione che il responsabile per la sicurezza e immigrazione Lega Nord Nicola Lodi ha organizzato per domenica. Una domenica “che chiameremo ‘della sicurezza’”.

L’intento risulta chiaro non solo dalla sua ultima manifestazione a S. Bartolomeo, ma anche dal fatto che “non si parla d’altro che di delinquenza all’ordine del giorno. Io vivo un giorno sì e uno no in zona Gad – dichiara Lodi – e assisto ad ogni tipo di illegalità che possa venire in mente. Se penso a quella più ‘piccola’, mi viene in mente una famiglia di rumeni che da 15 anni subaffitta ai pakistani un appartamento al grattacielo per 25 euro la settimana. E stiamo parlando dell’edificio che è diventato la centrale della droga”.

E’ un intervento dell’Esercito Italiano che invoca Lodi, per l’applicazione anche a Ferrara dell’Operazione Strade Sicure, un progetto ministeriale “già attivo a Milano con risultati certi. Io capisco che per l’amministrazione è difficile ammettere che la città è ormai allo sbando – prosegue il responsabile Lega Nord – però non è difficile ottenere l’intervento dell’esercito, una volta che si è guardato in faccia la realtà. E la realtà è che le forze dell’ordine non bastano. Bisogna entrare nei grattacieli, non sorvegliarli ogni tanto, bisogna entrarci e fare qualcosa h 24. La tanto promessa rivalutazione della zona Gad non è stata poi fatta: bisogna aprire nuovi esercizi commerciali, associazioni di categoria, e bandi da investire su tutti i negozi vuoti della zona”.

Su questo versante, secondo Lodi, sarebbe opportuno anche un “censimento di tutte le persone straniere che ci sono a Ferrara, e decidere nero su bianco chi può restare e chi no. Detto questo – puntualizza poi – chi compra dai grattacieli è italiano, perché il nigeriano non vende al nigeriano: e finché c’è chi compra, il mercato continua. Per questo chiedo che Tagliani si svegli. E alla manifestazione di domenica mi aspetto tanta gente e poca politica”.

L’appuntamento di domenica è già stato autorizzato, a differenza della manifestazione di protesta a San Bartolomeo dello scorso 4 marzo, per il quale Lodi sostiene di non aver ricevuto nessuna denuncia. “Non ho avuto nessuna notifica dalla questura – dichiara – quindi non si tratta né di una denuncia né di una querela. In tutte le manifestazioni che ho fatto non abbiamo mai provocato nessun danno, commesso alcun reato né violato qualche proprietà”.

Eppure lo stesso Lodi, scrivendo ieri la propria replica alla stampa, si diceva “orgoglioso di questa nuova querela”. Di denuncia parla anche la nota dei carabinieri arrivata alle redazioni nelal giornata di ieri.