Economia e Lavoro
10 Febbraio 2017
Il salone internazionale dedicato alla pericoltura si terrà in Fiera dal 16 al 18 novembre

FuturPera, Ferrara si conferma capitale della pera

di Redazione | 3 min

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Dopo aver ampiamente vinto la sfida delle prima edizione, con oltre 8 mila presenze, cento espositori e oltre cinquanta appuntamenti tra convegni, meeting e incontri tecnici torna FuturPera – Salone Internazionale della Pera. Il 16, 17, 18 novembre i padiglioni della Fiera di Ferrara ospiteranno nuovamente l’evento dedicato interamente alla filiera pericola, che ha saputo imporsi nel panorama fieristico come punto di riferimento per il comparto.

Un salone specializzato che ha l’obiettivo di coinvolgere e mettere in relazione tutti gli attori della filiera, in una tre giorni dal carattere fortemente innovativo, dove le prospettive della pericoltura italiana e internazionale sono le protagoniste assolute. Le novità del salone sono state presentate al mondo della frutticoltura internazionale durante la Fruit Logistica di Berlino.

Anche per l’edizione 2017 è prevista un’ampia parte espositiva e commerciale di 16mila metri quadri in una location rinnovata che ospiterà le migliori aziende produttrici della pera di qualità accanto a quelle che si occupano di commercializzazione e logistica, di produzione di agrofarmaci a basso impatto ambientale, di macchine e attrezzature innovative, fino ai droni e all’agricoltura di precisione.

Uno dei principali obiettivi dell’evento sarà creare dei momenti di incontro e relazione con i buyer internazionali per favorire l’internazionalizzazione del prodotto. La ricerca di sbocchi su mercati esteri è, infatti, uno degli elementi fondamentali della commercializzazione che negli ultimi anni ha visto aprirsi nuove opportunità non solo a livello europeo, con Germania e Francia sempre in testa tra i paesi di destinazione del prodotto, ma anche extra-europeo verso gli Stati Uniti.

Tra le novità di FuturPera 2017 un approccio più “green”. La fiera ospiterà, infatti, una sezione completamente dedicata al biologico, un comparto in costante crescita che rappresenta certamente una delle molte possibilità per il futuro della pericoltura e non solo a livello produttivo. Nuovi scenari e nuove tendenze che saranno ampiamente sviluppati nell’ambito di FuturPera.

“Ricco e di alto profilo sarà il calendario di eventi – annuncia Paolo Bruni, presidente di Cso Italy – che accompagneranno la parte espositiva e che vedrà numerosi incontri tecnici durante i quali si esploreranno gli scenari di mercato, le prospettive della difesa fitosanitaria, la ricerca varietale e le prospettive dell’intero comparto con i migliori esperti nazionali e internazionali del settore”.

Il presidente di Ferrara Fiere Filippo Parisini dichiara: “Come per l’edizione 2015, FuturPera uscirà dai padiglioni di Ferrara Fiere, fulcro della manifestazione, grazie a una serie di eventi ‘off’ completamente dedicati alla pera che coinvolgeranno l’intero mondo produttivo della città e di un territorio dove si produce il 70-80% delle pere italiane di qualità. Nei giorni di FuturPera Ferrara sarà, ancora di più, la ‘capitale italiana della pera’ che diventerà protagonista nello spazio urbano e rurale per ribadire l’importanza economica, enogastronomica e culturale di un settore che è l’anima del mondo agricolo di Ferrara e della Pianura Padana, da Modena a Rovigo”.

L’assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli sottolinea “l’importanza di Futurpera, una fiera non generalista ma monoprodotto, specifica sulla pera, una delle eccellenze delle produzioni frutticole dell’Emilia Romagna. Una fiera unica nel suo genere che non si pone in competizione con nessun altro evento fieristico del settore”.

La seconda edizione di FuturPera è voluta e organizzata da Ferrara Fiere e Congressi e Oi Pera (Organismo Interprofessionale Pera).

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