Eventi e cultura
6 Gennaio 2017
Riuscita festa della Contrada San Paolo che ha portato tanti bambini in piazza Municipale

La fine delle feste: i dolci della Befana e il rogo della vecchia

di Redazione | 2 min

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‘L’Epifania tutte le feste porta via’ recita un popolare proverbio, e allora meglio festeggiarla come si deve. In città il giorno della Befana è una vera festa per tutti i più piccoli grazie alle iniziative organizzate dalla Contrada San Paolo in collaborazione con l’amministrazione comunale: anche quest’anno piazza Municipale e il suo villaggio natalizio hanno infatti ospitato i bimbi prima con la baby disco e poi con i ‘Pagliacci del cuore’.

Ma la grande attesa è stata tutta per le 1000 calze piene di dolci che la Befana in persona aveva nel suo grande sacco, pronte per altrettanti bimbi. E i bimbi non sono certo mancati all’appello: sono stati tantissimi quelli accorsi insieme alle famiglie in piazza, in cui ben presto si è andata formando una lunga serpentina. La Befana, pazientemente, ha atteso tutti i piccoli porgendo ad ognuno di loro, anche ai più emozionati e titubanti, una calza con i dolciumi. Questo in Piazza Municipale, mentre nella vicina Porta Reno, ben prima delle 18, si era già formata una grande folla attorno al fantoccio della Befana.

La tradizione vuole che si ‘bruci la vecchia’, il fantoccio – scheletro di ferro e di tela vestito – della Befana, che simboleggia ‘l’anno vecchio’ e che si brucia come antico rituale propiziatorio. Un concetto un po’ complicato da spiegare ai più piccoli: tanti, in spalla ai genitori, chiedono perché mai si dovrebbe bruciare la Befana proprio ora che gli ha appena regalato un sacco di cose buone. E allora, mentre i più grandi cercano parole nuove per convincere i piccoli che non si tratti “proprio proprio della Befana, ma sono i suoi vestiti”, il fantoccio prende fuoco: lo spettacolo è breve, ma le fiamme ammaliano grandi e piccini, e della vecchia resta soltanto lo scheletro, tra gli applausi dei presenti. “Ecco, e ora arriva lunedì e si torna a lavorare”, commenta qualcuno lasciando via Porta Reno: è proprio così, l’Epifania tutte le feste ha portato via.

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