Cronaca
28 Novembre 2016
A Pontelagoscuro transiterà domani con valori inferiori alle piene del 2010 e 2014

Ore di attesa per la piena del Po

di Redazione | 2 min

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Il fiume Po continua lentamente a crescere a Pontelagoscuro, dove il colmo della piena è atteso per la giornata di domani, martedì 29 novembre, nel pomeriggio. Quando il grande fiume si gonfia si resta sempre con il fiato sospeso, ma se le previsioni di Protezione civile e Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) si riveleranno esatte, questa volta il livello dell’acqua non dovrebbe superare la soglia 3 (criticità elevata), come già accaduto durante le piene del 2010 e 2014.

Molto dipenderà, come al solito, dalla ricettività del mare, dato che proprio in queste ore sulla costa si prevede mare mosso con possibilità di mareggiate. Tuttavia la situazione sembra essere abbondantemente sotto controllo, in considerazione anche del fatto che la Protezione civile ha emanato la cessazione della fase di allarme per la provincia di Piacenza, dove l’onda di piena è passata senza conseguenze.

Gli aggiornamenti puntuali dell’Aipo riferiscono che il colmo di piena è transitato a Piacenza nella prima mattina di ieri, domenica 27 novembre, con un livello di m.7,54 sullo zero idrometrico (sopra la soglia 3 di criticità, elevata, colore rosso, che inizia a m.7,00), a Cremona nel primo pomeriggio di ieri, con m.3,33 s.z.i. (sopra la soglia 2, criticità moderata, colore arancione, che inizia a m. 3,20) e a Casalmaggiore stamattina attorno alle ore 7 con m. 5,60 s.z.i. (valore che segna l’inizio della soglia 3 di criticità). Il colmo ha raggiunto Boretto con valori che si attestano oltre la soglia 2 o nell’intorno della soglia 3 (che inizia a m.6,50) e raggiungerà Pontelagoscuro tra la mattina e il pomeriggio di domani (martedì 29 novembre), per poi propagarsi nei rami del Delta nella notte e nella giornata seguenti.

“Il colmo della piena – spiega una nota dell’Aipo – si manterrà da Boretto in poi su livelli di moderata criticità, quindi con valori un poco inferiori a quanto previsto nei giorni scorsi, per effetto soprattutto della laminazione nelle aree golenali e del rigurgito del Po negli affluenti. Le golene aperte sono interessate dall’ingresso delle acque e si raccomanda la massima attenzione e prudenza nelle aree prospicienti il fiume. Resta raccomandata la cauta navigazione per elevata velocità della corrente, materiale flottante e ridotti tiranti d’aria sotto i ponti, nel tratto Emiliano del fiume Po. Proseguono da parte del personale Aipo i monitoraggi e le verifiche necessarie sulle arginature e opere idrauliche; tutte le operazioni sono condotte in stretto coordinamento con il sistema di protezione civile nazionale, regionale e locale”.

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