di Silvia Franzoni

Torna per la sua seconda edizione di Autunno Ducale, il progetto di Pro Loco Ferrara che ha precorso il sentiero intrapreso dal Ministero della Cultura per fare delle terre che furono estensi un brand turistico-culturale. Se il ‘Ducato Estense’ è infatti un “collegamento culturale – così lo descrive il vicesindaco Massimo Maisto – che ha in prospettiva una opportunità turistica”, la due giorni firmata dall’associazione ferrarese, in un certo senso, l’ha anticipato già l’anno scorso: “abbiamo creduto in un progetto – presenta la presidente Pro Loco Ferrara Enrica Balboni – che maturasse dalla consapevolezza che Ferrara fosse sì la capitale degli Estensi, ma che fosse immersa in una realtà più complessa”.

Una realtà che 500 anni fa andava dal Tirreno al Mediterraneo, “tagliando letteralmente l’Italia in due” – perché estensi sono stati anche i territori di Garfagnana, Reggio Emilia e Modena – e che la Pro Loco ferrarese ha saputo riunire a tavola. L’Autunno Ducale mette in mostra biodiversità e tradizioni, lasciando che a parlare siano i 120 espositori – “ci siamo fatti ambasciatori del Ducato” spiega la vicepresidente di Pro Loco Ferrara Monica Negrini “e l’abbiamo esteso il mercato, l’anno scorso gli stand erano 85” – disposti tra Piazza Castello, Piazza Savonarola e Piazza Repubblica.

Frutti e ortaggi stagionali, erbe aromatiche e officinali, farine macinate a pietra, formaggi e salumi tradizionali; ma anche carne e uova di struzzo, anguille marinate, vongole di Goro, Borlenghi modenesi e il Giglietto di Palestrina – presidio Slow Food. E poi convegni, incontri e conferenze organizzate in Sala dell’Arengo, un occhio per i più piccoli (a cui è dedicata un’area animazione in largo Castello) e tanti laboratori in Piazza Repubblica: il menù della manifestazione è adatto davvero per tutti i palati, e si può consultare online sul sito della Pro Loco di Ferrara.

Si può andare alla scoperta di sapori antichi, interessarsi ai misteri che custodisce la città – attraverso le visite guidate al centro storico di Ferrara a cura di Alessandro Gulinati –  o volgersi al futuro: il convegno che apre la manifestazione (22 ottobre, ore 9.30 presso la Sala dei Comuni) si rivolge infatti alla nuova immagine delle Pro Loco – “associazioni di promozione turistica nazionale”, chiosa Enzo Barboni, presidente Unpli Ferrara – e al nuovo turismo sostenibile.

Di certo, la due giorni permetterà un bel salto nel passato: il mondo della rievocazione – “un patrimonio anche economico”, come evidenzia Giannantonio Braghiroli, presidente regionale Associazioni di Rievocazione Storica –  entra di diritto nella riscoperta del glorioso passato ferrarese; così il mondo del Palio, “da sempre in prima linea a sostegno di quelle manifestazioni – interviene il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi – ad impatto visivo che valorizzano la Storia della città”, firma gli spettacoli di bandiere e spade nella Corte del Castello.