Mentre la commissione Ue alla concorrenza accorda la proroga del termine per la vendita delle good bank, sono due le offerte presentate per l’acquisto di Carife in pista per il rush finale.
Secondo alcuni rumors emersi nel giorno in cui scade la seconda proroga (30 settembre), il gruppo franco-italiano Cariparma-Crédit Agricole avrebbe presentato un dossier per l’acquisto della sola Cassa di Risparmio di Ferrara e ci sarebbero buone possibilità per portare a termine la trattative. Il nome di Cariparma era emerso già ad agosto la presentazione delle offerte dopo il flop di aprile, e anche recentemente era stato dato come interessato all’acquisto di Carife anche se senza molta convinzione.
In campo ci sarebbe anche la manifestazione d’interesse – sempre per la sola Carife – presentata dal fondo Apollo, che già ad aprile si era proposto per l’acquisto in blocco dei quattro istituti ponte, con un’offerta che però non ha soddisfatto le attese.
Difficile trovare una conferma ufficiale sui nomi, ma non è escluso che a giorni venga data una comunicazione pubblica delle trattative in atto che ministero e amministrazione delle good bank (Carife, Banca Marche, Etruria e Carichieti) stanno portando a compimento.
Rimane in piedi anche l’ipotesi dell’acquisto in blocco di tutti e quattro gli istituti (il Fondo Apollo ad esempio sembra aver mantenuto anche tale proposta), insieme a quella separata “tre-uno”, se davvero Ubi Banca andrà fino in fondo per Marche, Etruria e Carichieti, nonostante i segnali non proprio di apprezzamento per l’operazione giunti dalla Borsa nella giornata di venerdì. È possibile che sia in quest’ultima ipotesi che si avvererebbe l’intervento di Cariparma-Crédit Agricole o del fondo Apollo per la Cassa estense.
La proroga concessa dalla Ue dovrebbe spingersi almeno fino a tutto il mese di novembre.
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