Comacchio
29 Settembre 2016
Cerimonia officiata dal vescovo Negri con autorità civili e forze dell'ordine

Celebrato a Comacchio il patrono della Polizia di Stato

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. La ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, ha radunato nella concattedrale comacchiese di San Cassiano i rappresentanti delle forze dell’ordine provinciali, il personale del corpo di Polizia di Stato e le autorità civili comunali.

Tra i presenti alla cerimonia officiata dall’arcivescovo Luigi Negri e concelebrata dal Cappellano provinciale della Polizia di Stato don Piergiorgio Lupi, anche il prefetto Michele Tortora, il questore Antonio Sbordone, il presidente della Provincia Tiziano Tagliani ed esponenti della locale sezione dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e di altre associazioni combattentistiche e d’arma, nonché i congiunti di vittime del dovere e caduti in servizio.

Rinnovando la sua stima e vicinanza ai militari impiegati quotidianamente sul territorio per la difesa dei cittadini, il vescovo Negri ha vissuto con partecipazione quella che annuncia come “l’ultima occasione di festeggiare questa ricorrenza”. In vista del termine del suo episcopato nell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, ha ringraziato le forze armate “per la seria e veritiera amicizia. Rimetto il duro compito di prendere decisioni non facili ai miei successori – ha aggiunto -. Non li invidio, mi auguro che questo clima di sacra amicizia e corresponsabilità tra autorità civili e religiose prosegua”.

“Essere qui a Comacchio – ha commentato il questore Sbordone al termine della funzione religiosa – ha un significato preciso di vicinanza della Polizia alla comunità comacchiese e ai cittadini dell’intera provincia. Esprimo profondo rammarico per non riuscire ad assicurare una presenza fisica in questi territori, per mancanza di risorse che conoscete bene e per mancanza di presidi fissi. Sento però profondamente mio il senso di responsabilità che mi compete in tutta la provincia – ha concluso – e vi assicuro di seguire costantemente le vicende relative all’ordine e alla vostra sicurezza pubblica, anche e soprattutto grazie allo straordinario lavoro di collaborazione delle altre forze di polizia attive sul territorio, con cui lo spirito di collaborazione non è mai venuto meno”.

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