Bondeno
30 Agosto 2016
Le fiamme gialle hanno chiesto l'accesso agli atti sui finanziamenti alle associazioni e per le opere pubbliche

Bondeno, fondi pubblici nel mirino della guardia di finanza

di Redazione | 3 min

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guardia finanza 2Bondeno. “È una verifica che nasce da alcuni esposti arrivati alla guardia di finanza, è doveroso che le fiamme gialle facciano un controllo ma siamo molto tranquilli, sono operazioni di routine”. È lo stesso sindaco di Bondeno Fabio Bergamini a confermare la notizia apparsa su La Nuova Ferrara riguardo all’indagine conoscitiva sulla destinazione di alcuni fondi pubblici dal Comune di Bondeno ad alcune associazioni private del territorio.

Il contenuto degli esposti è ancora riservato, ma gli atti per i quali è stato richiesto l’accesso forniscono già alcune preziose indicazioni: al centro dell’indagine ci sarebbero i fondi destinati ad alcuni soggetti privati convenzionati con il Comune, che potrebbero aver ottenuto finanziamenti pubblici nonostante il mancato rispetto dei requisiti per le assegnazioni. E a questo – ipotizza lo stesso sindaco – si potrebbe aggiungere il tema di alcune strade private asfaltate con risorse pubbliche. Gli atti in questione riguarderebbero soprattutto l’amministrazione Fabbri, coinvolgendo in parte (come nel caso dell’asfaltatura delle vie) anche quella Bergamini.

Quel che è certo è che la notizia non rappresenta un fulmine a ciel sereno per il Pd locale: “È da un paio di anni che circolano queste voci – afferma il consigliere comunale Tommaso Corradi -, e anche noi come Partito Democratico, pur non essendo gli autori di questi esposti, fin dal 2011 abbiamo presentato diverse interrogazioni su situazioni che ci sembravano poco trasparenti. Sicuramente chiederemo ulteriori spiegazioni in consiglio perché i cittadini ora hanno il diritto di conoscere come vengono spesi i soldi pubblici”. Corradi si mostra comunque prudente e specifica che “il Comune potrebbe anche essere chiamato come terzo”, ovvero come parte lesa da operazioni irregolari commesse da enti privati.

Ma a fornire il punto di vista ufficiale dell’amministrazione è il sindaco Fabio Bergamini, che si dichiara fiducioso nell’operato delle fiamme gialle: “Siamo molto tranquilli, anche se so che i politici dicono sempre così – sdrammatizza -, ma siamo di fronte a operazioni che sono sempre passate per l’approvazione della Corte dei Conti, nel corso di finanziamenti assolutamente pubblici e trasparenti. Nel caso delle borse lavoro (assegnate all’interno di Spazio 29, la struttura per i giovani la cui gestione sollevò alcune interrogazioni del Partito Democratico, ndr) abbiamo seguito una legge regionale, mentre per quanto riguarda le vie private asfaltate si tratta di lavori eseguiti da Hera come conseguenza di una convenzione con il Comune. Si tratta di strade private ma ad uso pubblico, dove sono presenti tutti i servizi pubblici come l’illuminazione o le caditoie. Ad ogni modo siamo ben contenti che la guardia di finanza faccia questi controlli ed è giusto che quando ci sono dei dubbi vengano fatti degli esposti, ma siamo molto tranquilli in questo senso”.

 

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