Comacchio
25 Luglio 2016
All'episodio hanno assistito sabato sera a Comacchio gli attivisti della Consulta Popolare. Mezzogori: "Sanità da terzo mondo"

Niente radiologo dopo le 20, famiglia belga “dirottata” a Cona

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

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ippComacchio. Disagi della sanità in un ospedale di Comacchio “declassato”, dove alle 20.30 di sabato scorso una bambina belga in vacanza ai Lidi con la famiglia, con una probabile frattura a un braccio, è stata dirottata all’ospedale di Cona per l’assenza del radiologo. L’episodio è stato segnalato dai “testimoni oculari” della Consulta Popolare San Camillo, in presidio permanente al nosocomio cittadino, e “narrato” da Manrico Mezzogori sulla pagina Facebook della Consulta di cui è presidente.

“Sabato, ore 20.30. Un auto si arresta nel piazzale antistante l’ingresso dell’ospedale di Comacchio. Alcuni nostri associati di presidio – racconta Mezzogori – osservano la scena dalla porta principale. Ne scende una giovane coppia con bambina al seguito. La prima cosa che ha catturato l’attenzione di queste persone sono le buche e le pezze del manto stradale dove hanno posato i piedi. Ne proviamo un senso di vergogna! Alfine capiscono che l’ingresso è lì davanti. Si premette che durante i prefestivi e festivi il Presidio sanitario è deserto”.

Una volta entrati gli associati della Consulta in presidio capiscono che sono turisti stranieri, per la precisione belgi, e che provengono da un campeggio del litorale, dove – come riescono a comprendere masticando un po’ di inglese e francese – la piccola è caduta da un gioco. La famiglia viene subito accompagnata al Punto di primo intervento (Ppi). “La dottoressa di turno – prosegue Mezzogori – si prodiga con le cure a sua disposizione. Si ipotizza una frattura. Ma alle 20 smonta il radiologo! E quindi non si può fare una lastra”. La bambina non può andare nemmeno all’ospedale di Valle Oppio poiché il pronto soccorso pediatrico era aperto ma mancava lo specialista interessato, così è costretta ad andare a Cona. “Alle 21 di sera – commenta Mezzogori – come se turisti belgi fossero autoctoni e sapessero dove si trova Cona,a 40-50 km di distanza. Una sanità da terzo mondo!”

“L’anno scorso – riferisce ancora il presidente della Consulta Popolare – nel corso di alcuni incontri con il dirigente sanitario Asl, dottor Marabini, ho suggerito alcuni miglioramenti circa il funzionamento del Ppi di Comacchio tra i quali appunto l’estensione nel periodo di apertura estivo del Ppi del radiologo in H24. Così come l’attivazione dell’Emocromo, analisi del sangue. C’è il macchinario da sempre. No! Un pezzo di visita a Comacchio e un pezzo di visita a Valle Oppio. E costoro sono i governanti della sanità. Più si spende è meglio è”.

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