Nel mese di giugno l’inflazione a Ferrara è tornata ad aumentare. L’indice dei prezzi al consumo, infatti, sulla base dei dati dell’Ufficio Statistica del Comune, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
L’incremento sembra essere dovuto soprattutto agli aumenti registrati per bevande alcoliche e tabacchi, trasporti e servizi di ricezione e ristorazione.
Vediamo la situazione per ognuno dei settori considerati nella statistica.
PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE ANALCOLICHE: diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente dovuta soprattutto ad un calo di prezzo di vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (-6,0%) e, secondariamente, dei pesci freschi o refrigerati (-2,6%) e delle patate (-2,0%). Per contro si nota in aumento la frutta fresca o refrigerata (+2,0%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione registra un aumento dello 0,2%; gli aumenti maggiori si evidenziano nelle patate (+10,8%) e nell’olio di oliva (+5,0%), nelle acque minerali (+3,3%) e nei succhi di frutta e verdura (+4,3%).
BEVANDE ALCOLICHE E TABACCHI: aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente dovuto ad un incremento di prezzo degli aperitivi alcolici (+1,0%), delle sigarette (+0,6%) e di sigari e sigaretti (+0,1%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione registra un aumento dell’1,8%, dovuto soprattutto all’incremento di prezzo delle sigarette (+3,1%).
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 0,8%, per gli incrementi di indumenti per uomo (+2,6%), altri articoli di abbigliamento (+3,2%, costituiti da guanti, casco motociclista, cravatta e cintura), calzature per neonati ebambini (+2,7%), riparazione calzature (+1,2%) e servizi di lavanderia abiti (+0,8%).
ABITAZIONE, ACQUA, ELETTRICITA’ E COMBUSTIBILI: aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente dovuto ad un incremento di prezzo soprattutto di spese condominiali (+2,1%) e gasolio per riscaldamento (+4,4%); secondariamente dall’aumento di prezzo di prodotti per la riparazione e manutenzione della casa (+0,2%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione diminuisce del 2,9%; i cali più sostenuti si evidenziano nel gasolio da riscaldamento (-11,3%) e nel gas di città e gas naturale (-10,9%).
MOBILI, ARTICOLI E SERVIZI PER LA CASA: aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente dovuto soprattutto ad un incremento di prezzo di accessori vari per l’elettricità (presa e multipresa, lampadina risp.en. e a led, pila, +1,3%) e di riparazione mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+2,6%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 0,8%, con aumenti più consistenti nella riparazione
mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+3,7%), nella biancheria da letto (+2,7%) e negli apparecchi per cottura cibi (+2,4%).
SERVIZI SANITARI E SPESE PER LA SALUTE: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente la divisione aumenta dell’1,0%; si evidenziano gli incrementi dei servizi dentistici (+3,8%), dei servizi medici specialistici (+1,3%), dei servizi di laboratori di analisi mediche e di centri per esami radiografici (+1,7%) e dei servizi ospedalieri (+0,9%).
TRASPORTI: aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente dovuto principalmente ad un incremento di prezzo dei voli nazionali (+6,2%), del trasporto marittimo (+5,1%), del gasolio per mezzi di trasporto (+3,8%) e della benzina (+1,7%). Diminuiscono i prezzi delle auto nuove (-0,3%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione diminuisce dell’1,6%: permangono in calo il gasolio per mezzi di trasporto (-8,6%), la benzina (-7,8%), gli altri carburanti (-11,0%, gpl), i voli internazionali (-7,8%) e il trasporto marittimo (-7,1%).
COMUNICAZIONI: diminuzione dell’1,1% rispetto al mese precedente dovuta ad un calo di prezzo di apparecchi per la telefonia mobile (-3,1%), apparecchi per la telefonia fissa e telefax (-3,4%) e servizi di telefonia fissa (-1,6%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione registra un aumento dell’1,6%, dovuto principalmente agli incrementi di prezzo di apparecchi per la telefonia mobile (+10,5%) e, seconadiamente, dei servizi di movimentazione lettere (+13,2%), di altri servizi postali (+11,9%) e di connessione internet ed altri servizi (+1,6%).
RICREAZIONE, SPETTACOLI E CULTURA: aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente dovuto, soprattutto, ad un incremento di prezzo dei pacchetti vacanza nazionali (+6,2%) e internazionali (+2,8%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione non registra alcuna variazione.
ISTRUZIONE: nessuna variazione della divisione rispetto al mese precedente. Aumento dell’1,3% a cadenza annuale, con incrementi di prezzo soprattutto nella scuola d’infanzia (+3,9%).
SERVIZI RICETTIVI E DI RISTORAZIONE: aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente: aumentano i prezzi di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+9,4%), di alberghi, motel, pensioni e simili (+2,6%) e ristoranti, pizzerie, bar e simili (+0,2%). A cadenza annuale
la divisione aumenta del 2,6%: aumentano i prezzi delle mense (+7,0%), degli alberghi, motel, pensioni e simili (+9,9%) e di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+2,0%).
ALTRI BENI E SERVIZI: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Tendenzialmente la divisione aumenta del 2,6%; si notano soprattutto gli incrementi di prezzo di servizi per bambini (+20,2%) e di servizi legali e contabili (+17,6%).