Eventi e cultura
12 Marzo 2016
Per il centenario della nascita dello scrittore gli studenti hanno ricostruito la memoria della città

La Ferrara inedita di Bassani al liceo Carducci

di Redazione | 2 min

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DSCN5827“Ricordi di una città di pianura” è stato il nome dell’evento con cui il Liceo G. Carducci di Ferrara ha voluto celebrare il centenario della nascita di Giorgio Bassani, l’autore e poeta nato a Bologna il 4 marzo del 1916 e cresciuto a Ferrara.

Relatori dell’incontro sono stati la dirigente scolastica Licia Piva, Paola ed Enrico Bassani, presidente e vicepresidente della Fondazione Bassani che lo ha patrocinato, e figli dell’autore. La lettura e interpretazione di un brano tratto da “La fuga al mare” da parte dell’attrice Gioia Galeotti sono stati “capaci di raccontare ciò che non si era mai colto” come le ha definite Paola Bassani.

Antonella Guarnieri, responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza, ha poi dipinto un lucido panorama storico relativo agli anni giovanili del poeta a Ferrara con una seconda lettura tratta dal romanzo “Il giardino dei Finzi-Contini”. È stato poi proiettato il cortometraggio interamente in bianco e nero “I luoghi del silenzio”, dello studente Joseph Ragnedda, che ha regalato un clima surreale agli scorci della città.

L’incontro si è concluso con un dialogo tra gli studenti, i figli dell’autore, e il professor Roberto Rizzo, membro del Comitato Scientifico Internazionale: un dialogo che ha restituito una dimensione più intima e umana a Bassani e che è riuscito, forse, nell’intento di avvicinare la giovane platea anche alle produzioni che negli anni sono state meno sotto i riflettori.

La giornata dedicata a Bassani rientra nella cornice più grande del progetto interdisciplinare “Memorie d’archivio e di famiglia” dell’Istituto di via Canapa, che quest’anno ha coinvolto molti studenti delle classi quinte e quarte in un lavoro di ricerca personale sulle vicende e sugli scritti dell’autore presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza e l’Archivio Storico Comunale di Ferrara, che si trasformerà nel video “Voci e segni nel tempo” per la regia di Rita Bertoncini. Aiutati dalle professoresse Borghi, Baroni, Cannelli, Salmi e Zaniboni i ragazzi hanno infatti analizzato documenti e carteggi familiari inediti fino a ricostruire parte della memoria storica della città estense, di cui Bassani stesso è stato testimone attivo e partecipe.

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