I bocconi chiodati rinvenuti vicino al campo
di Giuseppe Malatesta
Pontelangorino. Bocconi chiodati sono stati rinvenuti nella serata di ieri nella frazione codigorese di Pontelangorino, nei pressi del campo sportivo. A rischiare direttamente la propria incolumità è stata Zoe, esemplare di amstaff di quasi due anni che ha ingerito due delle esche in questione mentre era a spasso, attorno alle 18 di ieri pomeriggio, al guinzaglio con Davide De Carolis, suo proprietario e residente della zona.
“Dopo essermi accorto che Zoe aveva mangiato qualcosa di sospetto – racconta Davide – ho sentito con urgenza il medico veterinario, il quale ci ha suggerito di portarla al più presto in clinica per un intervento tempestivo”.
Davide ha inoltre immediatamente contattato le forze dell’ordine per un sopralluogo dell’area, ottenendo l’intervento dei carabinieri della stazione di Codigoro. L’ispezione in serata ha portato al rinvenimento di circa una dozzina di esche composte allo stesso modo di quelle che ha ingerito Zoe: comuni wurstel di carne farciti di chiodi lunghi fino a 2 centimetri e mezzo. “Dallo stomaco di Cloe – continua Davide – i medici della clinica veterinaria Baroni di Rovigo hanno estratto in tutto 13 chiodi. Al termine di un’operazione riuscita, per lei è stata stabilita una degenza nella clinica stessa di almeno 3 giorni”.
La piccola Zoe
In giornata Davide si è occupato di formalizzare la denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri. Una denuncia verso ignoti, in mancanza di sospetti e certezze. Vano per il momento, e arduo, il tentativo delle forze dell’ordine di individuare i responsabili, questi ultimi da mesi attivi in tutta la provincia e di fatto ancora impuniti. “In applicazione del protocollo regionale e delle linee guida per la lotta agli avvelenamenti degli animali – fa sapere l’ispettore capo della Polizia Municipale di Codigoro Tiziana Mantovani – abbiamo provveduto a delimitare l’area in questione (tra la via Italia e la via Francia), a dare informazioni all’utenza con l’affissione di appositi cartelli e ci apprestiamo, dopo averne dato comunicazione all’ufficio competente, a bonificare la zona”.
Preoccupazione condivisa tra i residenti e proprietari canini, che hanno anche dato ampio eco all’allarme lanciato in tempo reale sempre da De Carolis sui social network, con cui si invitava a prestare attenzione nella zona interessata e nelle aree limitrofe. Alla paura si aggiunge la rabbia: “Temiamo costantemente per i nostri animali, che ormai abbiamo paura a lasciare liberi persino nei nostri giardini. Ci demoralizza sapere che non si può evitare facilmente questa minaccia, ma siamo anche motivati a collaborare con chi di dovere per scoprire chi compie questi gesti scellerati”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com