Politica
2 Febbraio 2016
Il Movimento 5 Stelle chiede la convocazione di una Commissione Ambiente: "Servono azioni concrete e urgenti"

Inquinamento, allarme M5S: “Centraline in tilt e sforamenti”

di Redazione | 3 min

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fotoIl Movimento 5 Stelle lancia l’allarme sul problema dell’inquinamento dell’aria, “che sta assumendo ormai i caratteri di vera e propria emergenza”, e chiede con urgenza la convocazione straordinaria di una Commissione Ambiente.

La richiesta arriva dopo le verifiche del M5S sulle centraline di rilevamento di Arpae (corso Isonzo, Villa Fulvia, Barco e Cassana), che a quanto pare subiscono frequenti periodi di “tilt”. Quella di corso Isonzo “è già in tilt e per ben tre giorni consecutivi (29, 30 e 31 gennaio) abbiamo respirato aria “non determinata”. Non potendo quindi contare sui suoi dati, risultano più superamenti dei limiti nella centralina di Villa Fulvia (13 contro i 12 di corso Isonzo), mentre per quelle di Barco e Cassana sono addirittura 14 in 31 giorni”.

Inoltre, sempre secondo le verifiche effettuate dai pentastellati, “risulta che i periodi di tilt della centralina di corso Isonzo coincidono spesso (casualmente?) con quelli di sforamento del limite di 50 microgrammi (ad esempio 8 e 9 dicembre 2015) rendendo evidente che, se le centraline non funzionano, il dato di sforamenti e quindi di qualità dell’aria di Ferrara non sarà del tutto affidabile”.

“Nel 2015 – aggiunge il Movimento 5 Stelle – il limite è stato superato per ben 55 volte e nel 2016, anche a causa dell’inverno anomalo, rischiamo di raggiungere i 35 sforamenti consentiti già entro la fine di febbraio”.

Dall’inizio dell’anno il M5S riferisce di aver chiesto all’Amministrazione di attivarsi per verificare le temperature dei riscaldamento negli uffici pubblici, nei negozi e nelle abitazioni, ma anche per “attuare un piano emergenziale di trasporti pubblici con l’obiettivo di ridurre sensibilmente l’uso dell’automobile privata da parte della cittadinanza. Interventi peraltro concordati e sottoscritti con il Ministro dell’Ambiente nel protocollo antismog dello scorso dicembre”. “Per non parlare – aggiunge il M5S – anche dell’emergenza petrolchimico, acuita dal funzionamento anomalo delle torce per i ripetuti incidenti, di cui l’ultimo proprio ieri all’impianto Versalis che ha creato grande allarme in città. Nulla ci risulta essere stato fatto se non un paio di blocchi del traffico, tra cui un generico annuncio per il prossimo fine settimana, e un vertice tenutosi dal Prefetto ad oggetto la criticità del petrolchimico, conclusosi con le prevedibili richieste di attenzione (delle autorità) e di buoni propositi (delle aziende), peraltro puntualmente disattesi visto il ripetersi di incidenti. Purtroppo, detto protocollo, stilato evidentemente troppo “frettolosamente”, non prevede nessun obbligo da parte delle amministrazioni, infatti, il testo “suggerisce” ma non chiede di intervenire, quindi il sindaco può valutare in tutta autonomia”.

Per questi motivi il movimento chiede che nella Commissione Ambiente “si decidano azioni concrete ed urgenti, oltre ad una grossa operazione di trasparenza sulla qualità dell’aria, concordata con Arpae, attraverso anche l’utilizzo della piattaforma web del Comune per pubblicare e diffondere i dati rilevati correttamente e in tempo reale”. Nel frattempo, a tutela della salute dei cittadini, per il M5S sarebbe opportuno attivare un piano strutturato del traffico controllato e ben distribuito nel tempo, in modo da “dare un po’ di sollievo immediato in attesa che la Commissione, meglio se alla presenza di Arpa e con l’aiuto di esperti esterni, deliberi interventi strutturali risolutivi”.

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