Dopo lunghe indagini, i carabinieri del Norm di Ferrara hanno individuato e arrestato uno dei responsabili della rapina alla Caricento di via Bologna avvenuta il 29 aprile 2015 a opera di tre individui che si erano impossessati di ben 180mila euro.
I militari hanno notificato nel carcere di Bologna un ordinanza di custodia cautelare a carico di Damiano Castelli, 22enne catanese, che assieme ad altri due complici nel pomeriggio del 29 aprile si erano introdotto all’interno della banca con parrucche e finti occhiali, armati di taglierino. I banditi, sotto minaccia dell’arma, avevano costretto i dipendenti ad aprire la cassaforte a tempo, asportando il denaro contenuto all’interno nonché quello nei cassetti delle casse continue. Nella banca vi erano anche alcuni clienti, che sono stati rinchiusi in un ufficio per oltre un’ora e mezza, cioé per tutto il tempo che i rapinatori hanno impiegato a compiere il colpo.
In quell’occasione, le pattuglie dei carabinieri intervenute, perlustrando la zona circostante e le possibili vie di fuga dei soggetti, avevano rinvenuto nel dedalo di traverse dietro l’istituto di credito l’auto del direttore della banca, che era stata utilizzata dai malviventi per la fuga. Ispezionandola, i militari hanno trovano uno zaino nero nei sedili posteriori della vettura, nel quale vi era parte della refurtiva, oltre 53mila euro, forse sbadatamente lasciata dai fuggitivi nella fretta di dileguarsi.
Nel corso del sopralluogo sono state estrapolate e acquisite le immagini delle telecamere della banca e di tutte quelle della zona, in modo da avere più elementi possibili sui ricercati. Attraverso i fotogrammi è stato ricostruito l’identikit dei rapinatori e, con un meticoloso lavoro di analisi, grazie anche allo scambio di informazioni tra tutti i reparti dell’Arma sull’intero territorio nazionale, è stato possibile risalire all’identità di uno dei malviventi.
Il giovane catanese, tra l’altro, aveva già dei precedenti specifici per rapine compiute anche in altri istituti di credito. Sono state acquisite diverse sue foto e sono state effettuate delle comparazioni antropometriche con i fotogrammi della rapina, che hanno dato esito positivo.
Quella dell’aprile scorso è già la seconda rapina scoperta dai carabinieri della Compagnia di Ferrara. Infatti, sempre nella stessa banca, nell’ottobre del 2014, era stata compiuta un’altra rapina, i cui due autori vennero arrestati dai carabinieri dopo alcuni mesi di serrate indagini.
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