La questura nel week end appena trascorso ha sguinzagliato poliziotti e unità cinofile nella zona Gad e nel sottomura di via Baluardi, in una lotta senza quartiere allo spaccio che ha dato come risultato il sequestro complessivo di 195 grammi di sostanze cannabinoidi. Un’operazione con vasto impiego di uomini e di mezzi (pattuglie della Squadra Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale, nonché unità cinofile di Bologna) che ha testimoniato ancora una volta come nelle zone più “calde” della città il problema sia diffuso e si stia anzi verificando, come lamentato dagli stessi residenti, una recrudescenza del fenomeno.

Ma i cittadini, come fanno sapere dalla questura, non verranno lasciati soli. “E’ innegabile – dichiara infatti il capo di gabinetto, Pietro Scroccarello in una nota concordata con il questore Antonio Sbordone – che nella zona Gad si stia riscontrando una recrudescenza del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, sia pure al minuto e con modalità tali da rendere difficoltosi gli interventi delle forze di polizia. Da un lato le numerose segnalazioni dei cittadini, dall’altro i riscontri oggettivi dei sequestri operati solo negli ultimi due giorni, rendono evidente il fenomeno al quale è inevitabilmente correlato il degrado e l’insicurezza denunciata dai residenti che certamente non verranno lasciati soli, in quanto lo sforzo di tutti i reparti della Polizia di Stato verranno triplicati”.

Ai servizi svoltisi nell’ultimo week-end hanno concorso, come anticipato, diverse pattuglie della polizia di Stato che hanno effettuato diversi posti di controllo nelle zone ritenute più a rischio per la commissione dei reati, con posti di blocco sia lungo via Belvedere che nelle zone che portano allo stadio e alla stazione.

Sono state controllate numerose autovetture con relativi occupanti nella zona Gad e in tutte le principali strade che portano al centro cittadino. Nel corso dell’attività i poliziotti hanno effettuato anche diverse “incursioni” nel sottomura di via Baluardi, dove nel fuggi-fuggi di alcuni nigeriani gli agenti sono riusciti a recuperare parte dello stupefacente (112.50 grammi di hashish occultati nella cavità di un albero), nonché effettuati numerosi controlli ai soggetti sottoposti ad arresti domiciliari con prescrizioni di permanenza presso il domicilio.

Gli uomini della squadra mobile sono poi intervenuti in via Gustavo Bianchi dove, nascosto nella vegetazione che costeggia la ferrovia, hanno rinvenuto un involucro contenente dieci dosi già predisposte per lo spaccio, per complessivi 37,97 grammi di marijuana.

Numerosi i controlli nella zona del grattacielo, dove gruppi di cittadini extracomunitari di colore si sono dati alla fuga con le loro biciclette, dileguandosi velocemente in varie direzioni. Nel luogo dove sostavano successivamente gli agenti hanno trovato, coperti dal fogliame, otto involucri ricoperti di cellophane, contenenti marijuana per un peso lordo di 33 grammi, nonché, nel corso di un ulteriore controllo, altri 7.80 grammi di marijuana e 3.74 grammi di hashish.

“I servizi coordinati dalla squadra mobile che indirizza i controlli nei vari punti della città a più alta concentrazione di spaccio – spiega il dirigente Andrea Crucianelli – sono stati ulteriormente intensificati a seguito dell’esposto dei residenti di zona con i quali si ha uno stretto e continuo confronto in merito alla situazione della zona Gad. I risultati ottenuti sono quindi il frutto di una mirata attività di prevenzione, che di certo proseguirà incessante nei luoghi segnalati dai cittadini e in quelli individuati a seguito dei riscontri delle quotidiane pattuglie che vigilano l’area su servizi disposti dal questore Sbordone”.