Economia e Lavoro
16 Gennaio 2016
La bozza del provvedimento privilegia anziani e perdite maggiori

Dal Salva-banche al Salva-risparmiatori

di Redazione | 2 min

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IMG_0676Prima gli anziani e i più colpiti dal “Salvabanche”. Poi tutti gli altri. Con due garanzie: tempi brevi e ricorsi gratuiti all’arbitrato. La bozza di decreto uscita dalla riunione tra ministeri di Economia e della Giustizia, Banca d’Italia, Anac, Consob e Autorità di Risoluzione andrà a breve a comporre il provvedimento salva-risparmiatori che nelle intenzioni del governo dovrebbe tutelare gli obbligazionisti subordinati di Carife, Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e CariChieti.

Le linee guida per gli arbitrati prevedono procedure gratuite. La richiesta di indennizzo dovrà essere presentata entro quattro mesi dall’emanazione del provvedimento, che verrà incluso nella legge di stabilità 2016, e potranno essere inoltrate dai risparmiatori o dai loro eredi purché si rinunci ad ogni azione in sede giudiziaria.

Il lodo verrà pronunciato entro 90 giorni in caso di procedura ordinaria, prorogabili di 30 giorni se il collegio ritiene necessari ulteriori accertamenti. Nel mare magnum di pratiche che finiranno davanti ai collegi verranno trattati per primi i ricorsi da parte dei risparmiatori più anziani e di quelli che hanno subito perdite maggiori.

La camera arbitrale sarà formata da 12 collegi presieduti da un magistrato, al quale si uniranno quattro membri scelti preferibilmente fra chi abbia già esperienza negli analoghi organi della Banca d’Italia e della Consob. La camera avrà il compito di accertare se sono stati rispettati o meno gli obblighi di trasparenza e correttezza previsti dalle bancarie in merito alla vendita di obbligazioni subordinate e se chi le ha sottoscritte corrispondeva alò profilo di rischio previsto.

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