Lagosanto
22 Novembre 2015
Due arresti e due denunce nella notte: i militari si sono appostati e hanno atteso i ladri

Rubano gasolio, ma i carabinieri li osservavano

di Redazione | 2 min

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carabinieri lagosantoLagosanto. Nel corso dei servizi perlustrativi finalizzati anche al contrasto dei reati in materia predatoria, i militari del Nucleo Radiomobile, unitamente ai carabinieri di Lagosanto, hanno tratto in arresto, alle prime luci dell’alba di oggi due giovani di origini rumene, M.G.I., 20 enne, e S.M.R., 28 enne, per concorso in furto aggravato di gasolio agricolo, porto ingiustificato di chiavi e grimaldelli e porto di oggetti atti all’offesa.

Altri due complici, sempre di origini rumene, M.A., 33 enne, e S.P., 29 enne, sono stati denunciati a piede libero poiché gravemente indiziati di aver preso parte al medesimo furto.

Infatti, dopo una segnalazione pervenuta sull’utenza 112, intorno alle ore 3:30 la pattuglia del Nucleo Radiomobile si è portata lungo la via Rotta Zambusi, ove era stato notato un furgone di colore bianco insolitamente posteggiato in prossimità di un’area agreste.

Procedendo immediatamente alla ispezione esterna del mezzo, i militari hanno verificato che all’interno dell’abitacolo vi erano dei telefoni cellulari e che, nel cassone posteriore, erano stipate svariate taniche ed attrezzatura per il pompaggio forzato della nafta, nonché di un grosso bastone.

Acclarato che il veicolo fosse in uso a soggetti dediti a furti i quali, per le circostanze di tempo e di luogo, in quel frangente stavano mettendo a segno un furto e che l’arrivo dei carabinieri poteva averli costretti ad una repentina fuga – agevolata dall’oscurità – nei campi attigui, i militari si sono appostati con il supporto di altro personale della compagnia di Comacchio, attendendone l’arrivo in posizione defilata.

Così facendo, intorno alle prime luci dell’alba sono riusciti a fermare i due uomini, tratti in arresto, che si stavano avvicinando al mezzo, nell’intento di recuperarlo supponendo che i carabinieri, a causa della fitta nebbia persistente su tutta la zona, non si fossero resi conto dell’azione delittuosa in corso. È stato così scoperto il furto della nafta agricola in danno di due motopompe e di altri mezzi, appartenenti ad un’azienda agricola del luogo, ove i malviventi avevano già sottratto circa 600 litri di gasolio che, una volta recuperati, sono è stato restituito agli aventi diritto.

La ricostruzione dell’iter delittuoso condotto dai militari ha evidenziato altresì la responsabilità nei fatti di altri due complici, identificati e deferiti all’autorità giudiziaria per concorso negli stessi reati. Gli arrestati, dopo le formalità di rito sono stati rimessi in libertà ai sensi dell’art. 121 delle disposizioni di attuazione al codice di procedura, in ottemperanza a quanto disposto dalla competente autorità giudiziaria.

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