Cronaca
28 Agosto 2015
Nel 2014 la popolazione si è stabilizzata ma si attenuano gli effetti positivi portati dai residenti non italiani

Ferrara invecchia (molto) nonostante gli stranieri

di Redazione | 6 min

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anzianiL’ufficio Statistica del Comune ha pubblicato l’annuario del 2014 contenente i dati demografici e socio-economici della città (oltre che di Masi Torello e Voghiera).

Per quanto riguarda la parte dedicata alla demografia si possono evidenziare alcuni dati in via preliminare: la popolazione residente si è stabilizzata, l’impatto degli stranieri si mantiene sotto il livello medio registrato in Regione e, nonostante il loro apporto rimanga comunque fondamentale, l’indice di vecchiaia tocca un picco che rende Ferrara una delle città più “vecchie” del Paese, molto al di sopra degli indici medi regionale e nazionale.

La popolazione residente ferrarese al 31 dicembre 2014 ammonta a 133.682 unità, valore superiore all’ammontare di popolazione censita, ma di quasi 1.800 persone inferiore rispetto al 31 dicembre 2010, prima del Censimento. La popolazione ferrarese è stata in costante diminuzione dal 1965 (anno in cui Ferrara raggiunge la sua massima espansione demografica con 158.058 abitanti) fino al 2002; negli anni successivi la popolazione complessiva riprende a salire ininterrottamente ogni anno; l’inversione di rotta avviene per il progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono nella nostra città.

Alla fine dello scorso anno sono iscritte in anagrafe 12.586 persone di cittadinanza straniera, che costituiscono un contingente pari al 9,4% della popolazione totale, livelli però inferiori a quelli che si registrano in ambito regionale dove l’incidenza di stranieri sui residenti supera l’11%. La continua crescita della popolazione di cittadinanza straniera ha visto nel 2014 un rallentamento; questo rallentamento unito ad un saldo naturale negativo (nati-morti) e di un saldo migratorio moderatamente positivo (iscritti in anagrafe- cancellati), la popolazione totale del comune di Ferrara ha raggiunto nel 2014 una stabilità.

Le comunità straniere più numerose sono quella Rumena e quella Ucraina, rispettivamente con 1.981 e 1.922 residenti (nel 2014 il numero di Ucraini si è stabilizzato mentre quello dei romeni è continuato a crescere, sorpassando per numerosità il primato 2013 dell’Ucraina). Distanziate seguono quella Moldova e quella Albanese (con, rispettivamente, 1.428 e 1.061 persone), che precedono quelle del Marocco e della Cina (con, rispettivamente, 842 e 785 persone); a seguire, nell’ordine, troviamo Nigeria, Pakistan, Camerun, Tunisia, Filippine, Polonia, Libano, Federazione Russa, Iran, Grecia. Le rappresentative maschili più numerose sono quella Rumena e quella Albanese (rispettivamente con 824 e 551 persone), mentre quella Ucraina è la più numerosa in campo femminile (con 1.581 donne, che costituiscono oltre l’80% dell’intera comunità Ucraina).

I cittadini stranieri vengono a Ferrara soprattutto per lavoro; questo ha determinato, fino al 2010, uno svecchiamento della nostra popolazione: l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra persone di 65 anni e oltre e giovani sotto i 15 anni) era sceso progressivamente dal 1999 (quando era pari a 287,2) fino ad arrivare al valore di 251,9 nel 2010. Dal 2011 però segna una ripresa, riportandosi a 261,7 nel 2013 e stabilizzandosi a 259,7 nel 2014; questo valore rappresenta uno dei valori più alti in Italia (l’indice di vecchiaia italiano, al primo gennaio 2015, è pari a 157,7, quello della Liguria, la regione più “vecchia”, è pari a 242,7, mentre quello della nostra regione è 173,6). L’età media dei ferraresi è pari a 48,2 anni (in Italia 44,4, in Emilia Romagna 45,6).

I cognomi più frequenti dei residenti a Ferrara sono Rossi, Ferrari e Mantovani. Al 309esimo posto e in salita troviamo il cognome cinese Chen. I nomi di battesimo sono Andrea, Marco e Luca per gli uomini, Maria, Anna e Laura per le donne. Al 130esimo posto troviamo Ion tra gli uomini, nome rumeno, e al 185esimo Mariya tra le donne, nome ucraino.

Nel 2014 sono nati 890 bambini. Il quoziente di natalità (nati in rapporto alla popolazione) si mantiene al 6,7 per mille, segnando dal 2011 una diminuzione e invertendo la crescita che si osservava dal 1996, mentre si stabilizza il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna), che dopo la crescita degli ultimi anni si attesta, nel 2014, a 1,21 (era 0,89 nel 2001). Anche la natalità si è giovata, nell’ultimo decennio, del ragguardevole contributo apportato dai cittadini stranieri: il quoziente di natalità, calcolato sui soli nati da genitori entrambi stranieri, era pari al 18,9 per mille nel 2012, al 16,1 nel 2013 e 16,7 nel 2014, ben oltre il doppio di quello complessivo (6,7 per mille), pur segnando una contrazione dal 2013. L’età media dei papà a Ferrara nel 2014 è di 37 anni e 3 mesi, quella delle mamme 33 anni e 7 mesi (entrambi in costante crescita). I nomi più gettonati per i nati del 2014 sono stati Francesco, Alessandro e Leonardo per i bambini, Emma, Giulia e Sofia per le bambine.

La mortalità è nel 2014 al 13,7 per mille. La causa di morte più frequente è una malattia del sistema circolatorio (37,5% dei casi), seguita dal tumore (30,3%). Al di sotto dei 70 anni di età la causa marcatamente più frequente è il tumore (50,8% dei casi).
L’età media dei deceduti è in leggero innalzamento: è 83,8 anni per le donne e 78,7 per gli uomini.

Scende ulteriormente nel 2014 al 3,0 per mille, il quoziente di nuzialità (rapporto tra matrimoni e popolazione residente), con i matrimoni civili che continuano a sovrastare quelli religiosi: nel 2014 si sono celebrati a Ferrara 402 matrimoni, 22 in meno rispetto al 2013, di cui 281 con rito civile e 121 con rito religioso. Il sorpasso dei civili sui religiosi è avvenuto, a Ferrara, nel 2004 e il divario aumenta anno dopo anno.

L’età media dello sposo è stata, nel 2014, di 41,4 anni, quella della sposa di 37,9 anni. Ben nel 22,4% dei matrimoni troviamo almeno un coniuge di cittadinanza straniera o italiana acquisita: nel 11,4% la sposa è straniera (o di cittadinanza italiana acquisita) e lo sposo italiano, nel 4,0% viceversa e nel 7,0% entrambi i coniugi sono stranieri (o di cittadinanza italiana acquisita).

Stabile negli ultimi anni il numero dei nuclei familiari; a fine 2014 raggiungono quota 65.170, con un numero medio di componenti pari a 2,0. Continua ad aumentare il numero di famiglie uni personali, che rappresentano il 39,9% delle famiglie totali ; seguono quelle di 2 componenti, con il 31,1%. In famiglia unipersonale vive il 19,4% dei residenti (25.971 persone). Quasi la metà di queste (il 42,1%) è rappresentato da un anziano/a di 65 anni e oltre (10.941 persone). Nel 40,5% delle famiglie vive almeno un anziano e nel 20,5% delle famiglie almeno un bambino/adolescente fino a 17 anni. Il 10,0% delle famiglie ha almeno un componente di cittadinanza straniera, in aumento rispetto agli anni precedenti (erano il 6,2% nel 2007).

Stabile rispetto al 2013 il numero di fatti delittuosi nel nostro comune, dopo l’aumento osservato nel 2011: dai 7.188 denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2010 si era passati agli 8.679 del 2012 e attestandosi agli 8.637 del 2013. I furti, che costituiscono il 61,9% dei reati, sono cresciuti notevolmente nel 2012 e sono stabili nel 2013, dai 3.861 del 2010 ai 5.550 del 2012 ed ai 5.350 del 2013. Non sono disponibili i dati ufficiali 2014. Diminuisce nel 2014 il numero di detenuti nel carcere di Ferrara: a fine si contano 295 reclusi, rispetto ai 392 registrati al 2013.

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