Cronaca
26 Giugno 2015
E Tagliani 'bacchetta' la Lega: "Non usiamo le ruspe per problemi che non sono in grado di risolvere"

Da luglio niente alcol e prostitute in zona Gad

di Ruggero Veronese | 5 min

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da sx: l'assessore Aldo Modonesi, il sindaco Tagliani, il comandante della polizia municipale Laura Trentini e la dirigente del Servizio Commercio Evelina Benvenuti

da sx: l’assessore Aldo Modonesi, il sindaco Tiziano Tagliani, il comandante della polizia municipale Laura Trentini e la dirigente del servizio commercio Evelina Benvenuti

Dalla notte del 29 giugno fino al 30 settembre saranno in vigore le due nuove ordinanze comunali per prevenire la somministrazione notturna di bevande alcoliche e per ‘dissuadere’ i clienti delle prostitute dagli approcci lungo le strade della zona Gad. Ordinanze che secondo il sindaco Tiziano Tagliani vanno inserite nel quadro generale di “valorizzazione del Quartiere Giardino” assieme alle altre opere messe in campo dall’amministrazione: dagli investimenti sulla viabilità e l’illuminazione pubblica dell’assessorato ai lavori pubblici agli eventi e iniziative culturali che durante l’estate si svolgeranno in zona Gad.

“Stiamo cercando, utilizzando gli strumenti che la legge ci consente – spiega Tagliani – di prevenire e contrastare fenomeni di degenerazione urbana la cui coesistenza produce forte disagio nei cittadini”. Problemi di ordine pubblico insomma, come le risse descritte a intervalli regolari dalle cronache locali – in cui l’alcol riveste spesso il ruolo di ‘detonatore’ -, le urla e gli schiamazzi notturni o il continuo via vai di automobili con a bordo i clienti delle prostitute. Fenomeni che favoriscono anche l’attività degli spacciatori, che hanno vita più facile in un contesto urbano fatto di comportamenti ai confini della legalità.

Motivi per i quali la giunta ha deciso di emanare le due diverse ordinanze presentate in mattinata, anche al fine di “prevenire gravi episodi di intolleranza nelle pubbliche strade”: “Non usiamo le ruspe per risolvere problemi che le ruspe non sono in grado di risolvere – è la stoccata di Tagliani agli slogan della Lega Nord -, ma una politica di contrasto di problemi in una zona critica, come spesso capita alle aree attorno alle stazioni di molte città. Questo servirà anche a favorire quelle politiche di ‘occupazione positiva’ del territorio che gli enti e le associazioni con cui ci stiamo relazionando hanno messo in cantiere”. Politiche culturali ma non solo, come i concerti del prossimo luglio in piazzale Giordano Bruno, la Giostra del Monaco, gli eventi di Estate Bambini all’Acquedotto o addirittura lo spostamento del comando della polizia municipale in via IV Novembre.

Veniamo al contenuto vero e proprio delle ordinanze. Per quanto riguarda il consumo di bevande vi è una distinzione tra Zona Gad e il resto del territorio entro le mura: nel Quartiere Giardino dalle 22 alle 6 di mattina sarà infatti vietato consumare alcolici in tutti gli spazi pubblici (vie, parchi e piazze), a meno che non ci si trovi in un locale pubblico o nella sua distesa esterna, mentre in tutta la città sarà inoltre in vigore il divieto di vendita di alcolici in tutti i negozi di alimentari di vicinato (sotto i 250 mq). Piccoli ristoratori come piadinari, kebabbari e così via potranno vendere le bevande alcoliche, ma a condizione che vengano consumate all’interno del negozio o sui tavoli esterni.

L’ordinanza ‘anti-lucciole’ fu già in vigore nel 2013, sollevando l’opposizione del Centro Donna Giustizia che temeva uno spostamento delle prostitute ai margini della città, nei luoghi più distanti dai centri abitati e con un maggior rischio di aggressioni, di rapina e di stupro. Si tratta di una norma mirata a scoraggiare i clienti delle lucciole, instaurando il divieto di approcciare le ragazze, fermarsi lungo la strada per farle salire ed eseguire manovre brusche o improvvise (peraltro già punite dal codice della strada) per avvicinarle. La violazione delle ordinanze rappresenta una violazione del codice penale (per ‘inosservanza dei provvedimenti dell’autorità’), punita con tre mesi di arresto o con un’ammenda fino a 206 euro.

A sostegno della decisione della giunta interviene attraverso un comunicato ufficiale anche Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe Confcommercio, secondo cui “L’ordinanza, contingibile ed urgente, emessa dal Comune di Ferrara in queste ore va nella corretta direzione di contrastare più efficacemente il fenomeno del consumo e dell’abuso di alcol nelle aree entro mura prevenendo sopratutto fenomeni di ordine pubblico che hanno richiesto nel recente passato interventi di controllo da parte delle forze dell’ordine. Questa ordinanza risponde alla richiesta che come Federazione dei Pubblici Esercizi abbiamo più volte rivolto al Comune di Ferrara, ovvero di limitare la vendita incontrollata di alcolici da parte di molti esercizi commerciali del Centro e no, in orario serale e notturno, che non rispondono ai numerosi regolamenti dei pubblici esercizi, atti, appunto, a normare il consumo di alcolici. Di fatto, soltanto chi ha la possibilità di somministrare gli alcolici potrà continuare a farlo in orario serale e notturno”. Dello stesso avviso anche il direttore generale di Ascom Confcommercio Davide Urban: “Dai prossimi giorni chi vorrà bersi una buona birra fresca lo potrà tranquillamente fare nei tanti bar e pubblici esercizi di Ferrara che hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e che contribuiscono con il loro lavoro ad arricchire l’offerta turistica. Con questa ordinanza si porrà così un freno alla concorrenza sleale di quegli esercizi di vicinato, gestiti perlopiù da stranieri, che vendono alcolici ad ogni ora del giorno e della notte”.

LE ORDINANZE IN PILLOLE:

Durata:
Dalle 22 del 29 giugno alle 6 del 30 settembre

Zona Gad:
– Divieto di colloquiare o contrattare prestazioni con le prostitute, oltre che di fermare l’automobile per farle salire a bordo e di effettuare manovre improvvise per avvicinarle;
– Divieto dalle 22 alle 6 di consumare alcolici in spazi pubblici, ad eccezione di bar, esercizi di ristorazione e relativi spazi esterni.

Territorio all’interno delle Mura (compresa Zona Gad):
– Divieto per tutti gli esercizi alimentari di vicinato e i distributori automatici di vendere bevande alcoliche in qualsiasi tipo di contenitore;
– Divieto per i laboratori artigianali alimentari (come ‘kebabbari’ o pizzerie al taglio) e i chioschi ambulanti (ad esempio i piadinari) di vendere alcolici, a meno che non siano consumati sul posto;
– Il divieto è in vigore tutti i giorni dalle 22 alle 6 e non vale in caso di servizio a domicilio;
– Sono previste deroghe per permettere eventi e manifestazioni pubbliche durante l’estate.

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