Domenica 24 maggio saranno 100 anni giusti dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, la prima tecnologica, l’ultima ottocentesca – come l’ha definita qualcuno.
Nel giorno dell’anniversario, la programmazione Rai – che ieri sera ha già trasmesso l’ultima fatica del nostro Folco Quilici, il documentario “Animali nella Grande Guerra” di cui già s’è parlato su queste pagine web – sarà ricchissima ed osserverà un minuto di silenzio: alle 15 sarà trasmesso su tutte le Reti Rai uno spot istituzionale della durata di 60 secondi realizzato in occasione della commemorazione del centenario della ricorrenza.
Su Rai1 ci saranno diversi appuntamenti dedicati alla Grande Guerra lungo l’arco della giornata: A “UnoMattina in famiglia” (ore 6:30 -10) si parlerà del film di prima serata “Fango e Gloria”, ricordando l’anniversario. Alle 16.35 andrà in onda “Speciale – L’Italia va alla guerra”, e a seguire il documentario “La Grande Guerra”, entrambi a a cura di Rai Cultura.
Alle 21:30 Rai1 trasmetterà il film “Fango e Gloria”. Realizzato in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale e dei 90 anni dell’Archivio Storico Luce, narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto.
Diretto da Leonardo Tiberi, la pellicola è stata girata tra Rivoli Veronese (VR), ai piedi del Monte Baldo, Verona stessa, Villafranca di VR e Siena. Protagonisti Eugenio Franceschini, Valentina Corti e Domenico Fortunato
Rai Storia manda in onda alle 11:30, 15:20, 18 e 20:50 “Il silenzio”. Il 27 Luglio 2014, anniversario dell’ultimo giorno di pace in Europa prima dello scoppio della Grande Guerra, su proposta dell’Italia, trombettisti delle nazioni coinvolte nel conflitto hanno intonato il “Silenzio”, in ricordo di tutti i caduti. Il progetto internazionale, coordinato dalla Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero degli Esteri e con la direzione artistica del trombettista e compositore Paolo Fresu – che ha suonato sull’altopiano di Folgaria, in Trentino, tra i resti ancora visibili delle trincee e dei bombardamenti – ha visto così eseguire l’ultimo saluto a tutti i caduti della guerra nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Grecia, Portogallo, Bulgaria, Ungheria, Romania, Montenegro, Russia, Serbia, Albania, Fyrom-Macedonia, Australia, Brasile, Polonia, Costa Rica. Rai Storia ha raccolto tutti i filmati e ha creato un unico grande “Silenzio”: per non dimenticare.
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