Eventi e cultura
24 Maggio 2015
Al Palazzo della Raccehetta tutti i segreti per un orto perfetto: bastano un seme e un balcone

Altroconsumo, la ‘Malerba’ con il pollice verde

di Redazione | 2 min

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Annalisa Malerba (un cognome da ribaltare, visto che sa come far crescere le piante!) è madre di due figli, è un’imprenditrice agricola, e da anni è impegnata nella tutela della biodiversità e della sperimentazione di pratiche agricole sostenibili. Questa mattina, presso il palazzo della Racchetta, ha curato per Altroconsumo un laboratorio pratico intitolato “Per fare un orto ci vuole un seme (e un balcone)”, per spiegare ai partecipanti come creare un proprio spazio verde che dia i suoi frutti, con utili consigli e le dovute precauzioni.

Il senso di questo workshop, organizzato all’interno di Altroconsumo festival, è semplice: basta attrezzarsi di vasi, annaffiatoio e un po’ di buona volontà, perché basta un piccolo spazio all’aperto per prodursi da soli frutta e verdura.

Annalisa Malerba, che accanto a un percorso accademico in Medicina e Chirurgia si è specializzata nella cucina plant-based e nell’autoproduzione, ha così divulgato il più possibile le sue conoscenze e le tecniche apprese negli anni. Come gestire le piantine di basilico, fragole e pomodori, o come seminare fagioli, rucola ed erba cipollina sono stati i temi dell’incontro, di cui riportiamo alcune curiosità.

unnamed (72)Potatura e cimatura. Bisogna potare la pianta possibilmente quando la luna è calante, “perché la linfa in quel periodo va verso le radici”. Mentre per la cimatura delle piante “è preferibile farla durante la luna crescente, per stimolare la nuova produzione della pianta.

Terriccio. “Consiglio di non usare il terriccio a base di torba – spiega l’imprenditrice agricola -. Consiglio inoltre di farvi dei concimi naturali, con le foglie verdi e la paglia da lasciar macerare per poi diluirla con l’acqua. Esse sono ricche d’azoto e carbonio, elementi che uniti insieme diventano un ottimo fertilizzante”.

Condizioni di luce. L’esposizione diretta alla luce del sole necessaria per far crescere bene le piantine è di 6/8 ore al giorno. Fagioli, piselli e “le radici” come cipolle a ravanelli tollerano anche un po’ di ombra (quindi 4/6 ore di luce). Verdure come la bietola, la rucola e il cavolo nero di Toscana sono considerate piante d’ombra, nel senso che basta loro avere poca luce durante il giorno (4 ore).

Il cibo fresco. Annalisa Malerba ricorda infine la necessità di utilizzare prodotti freschi, che sono più ricchi di vitamine e altri elementi utili alla salute e alla crescita del nostro organismo. Se la prende con i succhi di frutta del supermercato. “La vitamina C che è scritta sulla confezione deriva dal pastiglione di integratore che ci han messo dentro. Imparate invece a coltivarvi le piante e a mangiare la frutta fresca”.

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