Eventi e cultura
26 Aprile 2015
Protagonisti tanti autori, ospiti dalle vite straordinarie, musica, immagini e itinerari

Festa del Libro Ebraico, gli appuntamenti di domenica

di Redazione | 4 min

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Dopo l’inaugurazione di sabato con la quinta “Notte Bianca Ebraica d’Italia”, la Festa del Libro Ebraico in Italia, organizzata dalla Fondazione Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), con il supporto di Ferrara Fiere Congressi, si prepara a una domenica densissima di appuntamenti, autori, ospiti dalle vite straordinarie, musica, immagini e itinerari.

La giornata si aprirà alle 10, al Chiostro di San Paolo, con l’apertura della libreria tematica (più di 5.400 volumi di oltre 157 case editrici) e l’attesa tavola rotonda su “Bartali il Giusto”: il figlio Andrea, lo scrittore Alfredo De Girolamo e il giornalista sportivo Leonildo Turrini approfondiranno la figura del grande ciclista, per mettere in luce la generosità con cui, tra il 1943 e il 1944, “Ginettaccio” riuscì a salvare oltre 800 persone, trasportando documenti falsi nel tubo della propria bicicletta.

Sempre alle 10, e fino alle 21, alla Fondazione Meis (via Piangipane, 81) sarà possibile ammirare la mostra “Torah fonte di vita. La collezione del Museo della Comunità Ebraica di Ferrara”, che racchiude arredi, oggetti di culto e preziose edizioni del più importante testo dell’ebraismo.

Eccezionale appuntamento alle 11 (in replica alle 15) presso la sede del Meis (via Rampari di San Paolo), dove per due ore sarà possibile visitare il cantiere del nascente Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Il percorso guidato è a cura del Segretariato regionale del Ministero per i Beni Culturali per l’Emilia-Romagna.

A partire dalle 11.30, il Chiostro di San Paolo sarà teatro della cerimonia di consegna del “Premio di Cultura Ebraica Pardes”, che quest’anno andrà al Premio Nobel per la letteratura Patrick Modiano (ritirerà per lui Ernesto Franco, Direttore editoriale di Einaudi), allo scrittore Samuel Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno di Auschwitz, e alla storica e scrittrice Anna Foa.

Buricche alla ferrarese, sarde in saor, cous cous, melanzane alla giudìa, crema di guscette, hummus, baba ganoush, carpaccio di salmone marinato: la prima mattinata della Festa si chiuderà all’insegna dei sapori ebraico-ferraresi, che il pubblico potrà degustare, sempre al Chiostro, dalle 12.30.

Passando al pomeriggio, la Festa riprenderà alle 15, alla Sala Estense, a suon di Mozart, Bach e alcuni brani della tradizione ebraica, sul tema “La musica del dialogo ebraico-cristiano”. Le note dell’orchestra e del coro giovanile “J. Turolla” di Ariano nel Polesine (140 elementi, il più grande d’Italia) saranno introdotte dal confronto tra Rav Giuseppe Laras, Presidente del Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia, e Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio.

In contemporanea, tornando al Chiostro di San Paolo, si svolgerà l’incontro sul testo “Storia degli ebrei a Ferrara dalle origini al 1943”. Protagonisti il curatore, Andrea Pesaro, Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara, Rav Luciano Caro, rabbino capo della stessa comunità, e Laura Graziani Secchieri, dell’Archivio di Stato di Ferrara.

Un’ora dopo, sarà la volta di “Perché Ferrara? Un’antica presenza: luoghi e testimonianze della cultura ebraica”, ovvero la presentazione ufficiale del progetto “MuseoFerrara”, il museo partecipato – al tempo stesso “diffuso” e online – che nasce per raccogliere, conservare e comunicare la storia della città di Ferrara. Interverranno Daniele Jalla, presidente di Icom Italia, Massimo Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara, e Anna Maria Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea Ferrara.

Grandi nomi del giornalismo e due moderatori d’eccezione, per l’appuntamento delle 17.15 con “Ebrei e fascismo: nuovi punti di vista”. Intorno al tavolo siederanno, infatti, Pierluigi Battista del Corriere della Sera, Enrico Mentana, direttore del Tg di La7, Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione Meis, e Gian Arturo Ferrari, vicepresidente di Mondadori.

Alla Sala della Musica (Chiostro di San Paolo), è fissato per le 18.30 l’incontro su “Ricordati dei giorni del mondo. Storia del pensiero ebraico dalle origini all’età contemporanea”, che vedrà coinvolti ancora Rav Laras (questa volta nelle vesti di autore), Calimani e Negri.

Dopo l’intermezzo dell’aperitivo ebraico alla “Libreria Cafè”, la Festa si sposterà alla Sala Estense, dove alle 21 il leader degli Almamegretta, Raiz, accompagnato da Enrico Fink e altri raffinati interpreti, metterà in scena “La musica dal mare. Musica e poesia ebraica sulle onde del Mediterraneo”. Alla stessa ora, ma al Chiostro, verrà proiettato “Ferrara film location. I luoghi del cinema di una città e della sua provincia”, diretto nel 2015 da Carlo Magri.

Da segnalare, infine, che per tutta la giornata, dalle 9 alle 12.30, dalle 14 alle 18 e dalle 19 alle 20, proseguiranno incessanti gli itinerari nei luoghi della cultura ebraica a Ferrara, a cura di Coopculture.

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