Politica
21 Aprile 2015
Sensoli (M5S): "Rompere muro di silenzio sul progetto"

Rischio ‘buco nero’ per la metro di superficie

di Redazione | 2 min

20140902_171822Rompere il muro di silenzio che circonda il progetto della metropolitana di superficie Cona-Ferrara e che, dopo aver visto i suoi costi moltiplicarsi nel giro di pochi anni, potrebbe subire un ulteriore ritardo e un aggravio dei costi a causa di problemi con la società che ha vinto l’appalto. È quello che chiede il M5S della Regione Emilia-Romagna attraverso una interrogazione depositata dalla consigliera Raffaella Sensoli che cerca di fare il punto sull’opera che dovrebbe collegare il nuovo ospedale di Cona con la rete ferroviaria.

“Quello del Cona-Ferrara è una sorta di buco nero in cui rischiamo di sprofondare a causa soprattutto dei costi che negli ultimi anni sono lievitati a dismisura – spiega la consigliera Sensoli – Siamo passati, infatti, dai 35.738.817 milioni di euro del progetto originario ai 41.856.688 dovuti alla prima variante e poi ai quasi 56 milioni, si spera, del progetto definitivo”.

Che i costi fossero ampiamente lievitati lo aveva sottolineato già nel novembre dello scorso anno Estense.com, evidenziando come nel corso degli anni i costi sono saliti di 20 milioni rispetto al progetto originario.

“In pratica – prosegue la Sensoli – si spenderanno 14 milioni in più rispetto al progetto intermedio e 20 milioni rispetto a quello originario. Quello che sarebbe interessante capire è come, e per quale motivo, questi costi sono aumentati da una variante all’altra”.

Ad attirare l’attenzione del M5S in Regione anche l’esito dell’appalto del progetto che sembra stia arrivando al capolinea a causa della crisi della Acmar di Ravenna, la ditta che avrebbe dovuto realizzare l’opera dopo essersi aggiudicato il bando.

“Al termine di una commissione consiliare in Comune abbiamo appreso che quasi certamente non sarà possibile arrivare alla firma finale del contratto di assegnazione dei lavori. A questo punto la Fer, con il sostegno del comune, sarebbe intenzionata a risolvere il contratto e a ripartire da zero con un nuovo appalto, che richiederà qualche mese per essere messo a punto – aggiunge la consigliera –. Visto che da quella commissione consiliare non abbiamo più saputo nulla sugli sviluppi della vicenda chiediamo alla Giunta di fare finalmente un po’ di chiarezza. Anche perché nel Defr 2015 dove si parla del Sistema della mobilità pubblica regionale del progetto Cona-Ferrara non c’è alcuna traccia. Per questo – conclude la consigliera – è arrivato il momento di chiedere all’assessore Donini se ci sono stati sviluppi ed aggiornamenti in merito alla risoluzione del contratto e dell’appalto dell’opera e quale sia quale sia il suo parere riguardo ai ritardi e all’aumento dei costi”.

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