Eventi e cultura
17 Aprile 2015
Il trio capitanato dall'audace sassofonista ritorna al Jazz Club dopo due anni

Steve Lehman torna al Torrione

di Redazione | 2 min

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Steve LehmanSabato 18 aprile alle 21.30, per l’ultimo appuntamento firmato Crossroads & Ferrara in Jazz 2015, il Torrione ospita le audaci traiettorie sonore dello Steve Lehman Trio.

Circa un paio di anni fa, il giovane sassofonista newyorchese aveva presentato al pubblico del Jazz Club Ferrara, “Dialectic Fluerescent” (Pi Records, 2012), inebriando la sala con il magma sonoro proiettato verso il futuro che contraddistingue il suo brillante pensiero musicale, peraltro già riconosciuto dal New York Times, che nel 2009 scelse il suo Travail, Transformation & Flow come miglior disco dell’anno.

Lehman torna quindi a Ferrara con una formazione che vede Chris Tordini al contrabbasso e Cody Brown alla batteria, fresco del successo di “Mise en Abîme” (Pi Records, 2014), disco realizzato per un organico più ampio che lo ha catapultato in vetta alle classifiche del più recente refendum Top Jazz come miglior musicista dell’anno, per la migliore formazione e il migliore disco.

Definito da The Guardian come “uno dei protagonisti dell’innovazione jazzistica del ventunesimo secolo”, Steve Lehman (New York, 1978), dopo essersi diplomato presso la Wesleyan University sotto la guida di docenti quali Antony Braxton e Jacky McLean, ha conseguito il dottorato in composizione presso la Columbia University.

Alto sassofonista, compositore e didatta, Lehman si è esibito e ha realizzato registrazioni con artisti del calibro dello stesso Braxton, Jason Moran, Vijay Iyer, Dave Douglas e Oliver Lake, solo per citarne alcuni. Molte delle sue composizioni per piccoli e grandi ensembles sono state eseguite dall’International Contemporary Ensemble e dalla Kammerensemble Neue Musik di Berlino.

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