Un’udienza di passaggio, dedicata alle questioni preliminari, quella celebrata nell’aula B del tribunale di Ferrara per il processo contro l’ex broker di Banca Mediolanum Raffaele Mazzoni.
L’avvocato del Codacons – l’associazione che difende i diritti dei consumatori e che si è costituita parte civile dopo un braccio di ferro con la banca – ha rinunciato alla richiesta di eventuale risarcimento del danno nei confronti di Banca Mediolanum per alcune delle parti offese (che rimangono comunque parti civili nel processo) che hanno già ottenuto dall’istituto un accordo compensativo.
Si è poi provveduto a disporre la citazione dei primi venti testimoni – per lo più parti civili, ex clienti del mediatore finanziario – affinché si presentino durante la prossima udienza già in calendario per il 20 febbraio prossimo.
Mazzoni, che nel febbraio del 2013 fece perdere le proprie tracce, è accusato di aver truffato oltre 100 risparmiatori del basso ferrarese per un ammontare di 11,5 milioni di euro, soldi che tutt’ora non si sa che fine abbiano fatto.