Ippica. Addio al proprietario del ‘ferrarese’ Varenne
Lutto nel mondo dell'ippica. A 71 anni è morto Enzo Giordano, proprietario di Varenne, la leggenda del trotto nata il 19 maggio 1995 nell'allevamento di Zenzalino, a Copparo
Lutto nel mondo dell'ippica. A 71 anni è morto Enzo Giordano, proprietario di Varenne, la leggenda del trotto nata il 19 maggio 1995 nell'allevamento di Zenzalino, a Copparo
Lo hanno controllato durante un pattugliamento in centro storico e hanno scoperto che precedentemente era stato condannato a scontare dieci mesi per false attestazioni sull'identità personale e furto aggravato
Evitava i controlli fornendo generalità diverse dalla propria e fuggendo per non essere arrestato, usando anche veicoli e abitazioni che impedivano di risalire alla propria identità. Lo ha fatto fino a pochi giorni fa, quando gli agenti della Squadra Mobile di Ferrara lo hanno arrestato
Durante il lungo ponte del 1° maggio i Carabinieri della Compagnia di Comacchio hanno rafforzato i controlli lungo le strade e nei Lidi comacchiesi, portando alla luce diversi episodi di illegalità. Il caso più eclatante si è verificato a Lido di Pomposa, dove una ciclista ubriaca ha investito un pedone esd è fuggita
Dopo la condanna definitiva della Corte di Cassazione, la Guardia di Finanza di Ferrara ha dato esecuzione a un provvedimento di confisca di 1,9 milioni di euro nei confronti del famoso stilista Walter Steiger, finito nei guai dopo aver evaso il fisco
“Non sono fuggito. Non appena possibile tornerò e mi metterò a disposizione dei miei clienti e della magistratura”. È la voce di Raffaele Mazzoni che arriva attraverso lo studio legale degli avvocati Irene e Francesco Costantino, contattati attraverso una terza persona che ha dato mandato di seguirlo. Il broker scomparso nel nulla con almeno un centinaio di risparmiatori terrorizzati dal perdere i propri soldi, sarebbe “vittima di minacce”. Mazzoni però sarebbe pronto a tornare non appena le acque si saranno calmate: “si è allontanato – spiegano in una nota i legali – dalla città in questi giorni, accompagnato dalla famiglia, in quanto teme ripercussioni anche fisiche a carico suo e dei propri familiari, stanti le numerose minacce ricevute nei giorni scorsi”.
Nemmeno al legale ha indicato dove si trova ma ha assicurato che “appena sarà possibile – riferiscono gli avvocati – desidera mettersi a disposizione dei suoi clienti e dell’autorità giudiziaria per spiegare la propria condotta. Non ha alcuna intenzione di sottrarsi ai propri obblighi ed alle proprie responsabilità ove venissero accertate”.
Era uno dei promotori finanziari storici Raffaele Mazzoni. L’uomo che tutti, in particolare i suoi clienti, stanno cercando da giorni, lavorava per Banca Mediolanum da oltre vent’anni. Ed è stato proprio attraverso una indagine interna, una procedura interna che viene attivata per controlli periodici di ruotine, come spiegano dallo stesso gruppo bancario, che “sono emerse delle irregolarità nel suo operato”. “Queste irregolarità sono state vagliate dai nostri ispettori – conferma l’ufficio stampa della Mediolanum – che hanno avviato l’iter nei confronti del professionista e che ha portato alla revoca del suo mandato”.
Da fonti professionali vicine a Mazzoni si apprende che da circa dieci giorni il broker non era rintracciabile sul luogo di lavoro. Il 51enne ora “verrà segnalato alla procura che valuterà se ci sono profili di responsabilità nel suo operato”, fa sapere sempre l’ufficio stampa di Milano. Banca Mediolanum intanto sta raccogliendo le lamentele dei propri clienti e nei prossimi giorni, a partire da lunedì, è attesa una decina di ispettori che incontreranno le persone che hanno stipulato con Mazzoni contratti per strumenti finanziari. “È premura della banca – aggiunge Rosamaria Salatino, responsabile relazione con i media – rassicurare, come ha sempre fatto clienti e opinione pubblica”.
Dall’altra parte, a raccogliere le voci dei clienti del promotore finanziario sparito nel nulla, c’è il Codacons, contattato nei scorsi giorni da diversi risparmiatori che hanno visto svanire nel nulla investimenti per diverse centinaia di migliaia di euro (fino a un milione in un caso). L’associazione spiega il modus operando del promotore, che “si recava presso le abitazioni dei clienti e puntando su un elevato grado di fiducia accumulato nel corso degli anni” faceva stipulare, a detta del Codacons, “falsi attestati relativi agli investimenti finanziari”, per poi “sparire nel nulla lasciando nella disperazione centinaia di clienti”.
Sarebbero circa un centinaio, secondo l’associazione, le persone che avrebbero stipulato contratti contestati con Mazzoni. L’uomo, che ha la residenza a Ferrara, è originario di Jolanda di Savoia e ha una fitta rete di conoscenze in tutto il Basso ferrarese. Proprio a questa zone appartiene la gran parte dei risparmiatori che si sono fatti avanti dopo la ‘scomparsa’ nel nulla del promotore.
Il Codacons ha indetto una riunione aperta a tutti coloro che sono rimasti danneggiati o che temono di essere tali, per la giornata di lunedì 18 febbraio alle ore 20, presso l’hotel Da Giuseppe a Copparo, viale Giuseppe Carducci n.26. “Si rammenta – avverte a questo proposito l’avv. Bruno Barbieri, vicepresidente nazionale del Codacons – che una denuncia querela non adeguatamente redatta può comportare dei rischi in termini legali, in vista dello scopo di recuperare le somme perdute, i quanto il suo contenuto in termini di narrazione rappresenterà la traccia su cui si dipaneranno le verifiche delle [eventuali] colpe del promotore e delle possibili colpe del danneggiato per cui è opportuno che queste siano redatte o da un legale di propria fiducia o per chi lo vorrà dai legali dell’associazione, in quanto spesso la fretta in questi casi è buona consigliera ai fini dell’ottenimento dei risultati sperati”.
Per chi desidera ulteriori informazioni o consigli il Codacons mette a disposizione il numero verde 800.05.08.00 e la e-mail info@codacons.emiliaromagna.it.
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